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Benestare: quattro “vie” per far conoscere al mondo le case di gesso

Benestare si è classificato al 63º posto nella graduatoria dei comuni calabresi ammessi al finanziamento previsto dall’avviso pubblico della Regione Calabria destinato alla valorizzazione dei borghi con un punteggio di 40,92 e ottenendo un importo di 1.500.000 Euro.
Il finanziamento è stato ottenuto con un progetto articolato in quattro punti integrati tra loro ma al contempo distinti, per incrementare le possibilità che l’idea (o almeno una parte di essa) venisse sovvenzionata dall’Ente Regionale.
Il nucleo centrale del progetto, ovviamente, resta la valorizzazione del centro storico del paese, in cui si trovano le case di gesso e resiste un esempio di edilizia povera che caratterizza e rende Benestare un paese unico nel suo genere nell’intero Meridione. Ma, a questo, l’Amministrazione Comunale allora guidata da Rosario Rocca (che spiega quali obiettivi il comune intende raggiungere nell’articolo che potete leggere cliccando qui) ha affiancato interventi di valorizzazione della creatività artistica e socio-economica e un percorso di inquadramento logistico del paese.
Il progetto, che prevede la realizzazione di un albergo diffuso all’interno delle case di gesso, ha assunto il nome di Jibissarum Hotel e i suoi quattro interventi vengono convenzionalmente indicati come la Via della creatività, la Via enogastronomica, la Via paesaggistica ela Via della cultura.
Il primo intervento,la Via della creatività, è concentrato nel cuore del centro storico, da Piazza Ariaporu all’estremo lembo della Timpa, passando per tutta la via Mazzini. Lungo questo percorso suggestivo è previsto il recupero di alcune case di gesso esistenti e la ricostruzione di nuovi agglomerati in bioedilizia.
Il secondo,la Via enogastronomica, è compreso nel percorso ormai storicizzato dei Catoja in Festa. La riqualificazione delle vie oggetto dell’intervento, in modo particolare l’antica Terrata e la via Roma, sarà finalizzato a nuovi insediamenti artigianali ed enogastronomici.
Il terzo, la Via paesaggistica, consiste nel percorso che dalla via San Michele conduce all’ex asilo nido, che verrà demolito per dare luogo a un parcheggio.
Il quarto, la Via della cultura, prevede degli interventi di riqualificazione lungo il Corso dell’Unità d’Italia, dove ricadono le due chiese del paese e il teatro all’aperto, e la via Margherita, fino al Teatro Comunale Chiesia Nova.
L’intento dell’Amministrazione (oggi guidata da Domenico Mantegna) è naturalmente quello di dare nuova linfa vitale al centro storico di Benestare, ridestando l’interesse di istituzioni e turisti al fine di invertire la tendenza allo spopolamento e far conoscere a livello nazionale un bene socio-culturale (quello delle case di gesso) che oggi non vanta purtroppo la giusta fama al di fuori del nostro comprensorio.

Jacopo Giuca

Nato a Novara in una buia e tempestosa notte del giugno del 1989, ha trascorso la sua infanzia in Piemonte sentendo di dover fare ritorno al meridione dei suoi avi. Laureatosi in filosofia e comunicazione, ha trovato l’occasione di lasciarsi il nord alle spalle quando ha conosciuto la sua compagna, di Locri, alla volta del quale sono partiti in una altra notte buia e tempestosa, questa volta di novembre, nel 2014. Qui ha declinato la sua preparazione nella carriera giornalistica ed è sempre qui che sogna di trascorrere la vecchiaia scrivendo libri al cospetto del mare.

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