POR 2021/2027, Santo Biondo al Governo: “Serve un ‘Patto per la Calabria’”

Dopo la nota stampa della scorsa settimana, il Segretario Generale della UIL Santo Biondo ritorna sul Programma Operativo Regionale presentato dalla Regione Calabria, sottolineando le sue preoccupazioni relative alla possibilità che il nostro territorio possa mancare il treno della ripresa nazionale.
Dopo aver ripercorso quelle che, a suo dire, sono le principali criticità del POR 2014/2020, i punti deboli di quello 2021/2027 e aver ribadito che l’utilizzo del Recovery Fund non può limitarsi al finanziamento di incompiute, Biondo si dice spavento dalla mancanza di visione strategica di un governo regionale che, oltre non avere a livello costituzionale l’autorizzazione “ad affrontare la straordinarietà del momento, non è per costituzione di competenze adeguato a gestire l’ordinaria amministrazione.”
La nota, per questa ragione, si chiude con un appello rivolto direttamente al Governo:
Il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale deve prestare la massima attenzione nei confronti delle sorti della Calabria. Una disattenzione sul piano delle linee di intervento sul Piano per la Ripartenza e la Resilienza sarebbe il colpo di grazia per una Regione da troppo tempo alle prese con un sistema sanitario inefficiente, incapace di liberarsi dal dominio oppressivo delle inefficienze in gran parte criminali che ne frenano lo sviluppo economico.
Questa attenzione particolare non può essere negata a un territorio che si appresta a giocare una partita difficile avendo al timone della propria cosa pubblica, caso unico in Italia, un governo inadeguato e non legittimato. Serve un Patto per la Calabria di salvezza nazionale, perché il rischio maggiore è quello di consegnare definitamente la Regione nelle mani della ‘ndrangheta.