Campagna vaccinale, la UIL Pensionati torna a insistere sugli anticorpi monoclonali

Di Alfonso Cirasa – Segretario generale UILP Calabria
Gli anticorpi monoclonali sono un’arma molto efficace per sconfiggere il Coronavirus. I dati che arrivano dall’ospedale Cisanello di Pisa, dove è stata avviata la sperimentazione, sono estremamente confortanti: tutti e ventuno i pazienti trattati con gli anticorpi monoclonali sono guariti.
Quando si è registrato a Pisa è la conferma di quanto stiamo dicendo, purtroppo inascoltati da un ceto politico regionale con il respiro corto, sulla valenza di questo presidio sanitario nella lotta al Covid-19.
In Calabria, invece, la zona rossa stabilita dal Governo è la cartina di tornasole di una situazione drammatica, come le terapie intensive che non bastano per curare tutti coloro che ne hanno bisogno e non solo i soggetti che sono chiamati a fare i conti con il virus.
In assenza di un piano vaccinale degno di questo nome, torniamo ancora a ribadirlo, è necessario che anche la Regione Calabria (una fra le poche in tutta Italia che ancora non lo ha fatto) al fine di rallentare e arrivare a bloccare l’evolversi dei contagi, doti il proprio Servizio Sanitario Regionale degli anticorpi monoclonali.
Ma non solo. Crediamo sia arrivato il momento di spostare la campagna vaccinale direttamente sul territorio, puntando (magari con l’aiuto determinante dell’Esercito) a creare hub vaccinali in ogni Comune, pensando di renderli operativi h24 e sette giorni su sette.
Mentre la Calabria aspetta il Comune di Viggiù (VA), grazie a un piano vaccinale serio, è riuscito, in pochi giorni, a vaccinare il 100% degli anziani residenti, mettendo al sicuro non solo la sua storia, ma proteggendo al meglio il suo futuro.
Il Coronavirus non aspetta, anticiparlo sul tempo è determinante per sconfiggerlo definitivamente.
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