CGIL: “Senza unità d’intenti la Regione rischia l’abbandono”

Solo l’unione potrà salvare la Calabria. È questo, in sintesi, il messaggio che il Segretario Generale della CGIL Calabria, Angelo Sposato, ha lanciato questa mattina attraverso una nota stampa fortemente critica del modo in cui la politica regionale sta gestendo la crisi pandemica sul nostro territorio. Sposato sottolinea infatti che il rischio di perdere il treno del Recovery Fund sia sempre dietro l’angolo per una Calabria in forte sofferenza che oggi, oltre che alla crisi socio-economica, è costretta ad assistere anche a quella del già claudicante settore sanitario che, fino a questo momento non pare aver beneficiato del cambio di guida. Anzi, sottolinea la CGIL, l’interlocuzione quasi esclusiva che Guido Longo ha intavolato con il Presidente facente funzioni Nino Spirlì sembra precludere la via del confronto sui problemi che solo i consiglieri regionali, già in campagna elettorale scenderebbero quotidianamente in piazza ad ascoltare. Ma anche questa forma di ascolto, sottolinea il Segretario Generale Spsato, rischia di essere strumentale e fine a sé stessa, ragion per cui sarebbe preferibile assistere a una seduta permanente del Consiglio Regionale piuttosto che vedere ogni singolo Consigliere procedere per la propria strada. L’invito conclusivo, dunque, è di prendere a esempio il Governo di Unità Nazionale inaugurato da Mario Draghi per adottare soluzioni condivise. “C’è tempo per la campagna elettorale – conclude Sposato, – ora si affronti l’emergenza insieme. Il sindacato è pronto a fare la sua parte, non facciamo sentire i cittadini calabresi abbandonati al loro destino.”
Foto: wesud.it