Il 1º Maggio è una giornata celebrativa che unisce lo spirito della festa per i traguardi raggiunti e il principale carattere di lotta e di mobilitazione delle categorie più svantaggiate, che vedono ancora lontani i loro diritti e la loro stabilità lavorativa. La ricorrenza del 1º Maggio nasce come momento di lotta internazionale di tutti i lavoratori. Un modo per affermare i propri diritti, per raggiungere nuovi obiettivi, per migliorare le proprie condizioni lavorative. “Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire”, fu questa l’espressione chiave che diede il via ad anni di battaglie, condivise da gran parte del movimento sindacale organizzato nel primo ‘900. È così che tutto ebbe inizio, ed è così che il 1º Maggio fu scelto come data in cui tutti i lavoratori potessero incontrarsi per esprimere una forma di lotta e affermare la propria autonomia e indipendenza. Ma la Festa dei Lavoratori non deve rimanere un semplice ricordo storico. Ed è per questo che è necessario tutelare lo sviluppo e la crescita, i sogni e le innovazioni. È per questo motivo che bisogna fare sì che tutti abbiano certezze e sicurezze, salari adeguati e nuovi diritti. La Festa dei Lavoratori non deve essere celebrata soltanto perché esiste. Bisogna sempre dar valore a ciò che si manifesta, bisogna sempre dare un senso a ciò che si celebra. La Festa dei Lavoratori sarà vera festa soltanto quando ognuno vanterà realmente i diritti che gli spettano. Sarà vera festa quando nessuno sfrutterà più l’altro. Sarà vera festa quando non si rischierà più di perdere il proprio lavoro per un semplice parere espresso sui social. Sarà vera festa quando le donne avranno opportunità pari a quelle degli uomini e gli uomini opportunità pari a quelle delle donne. Sarà vera festa quando il lavoro si guadagnerà davvero per meriti e sacrifici. Sarà vera festa quando si potrà lavorare in totale serenità, senza alcun timore. Di niente e di nessuno. Quando ci sarà sicurezza, senza correre il rischio di perdere la propria vita. Sarà vera festa quando il lavoro non sarà più solo un modo per guadagnarsi lo stipendio, ma soprattutto un modo per sentirsi utili e apprezzati. Il 1º Maggio sarà vera festa, quando ognuno potrà essere libero di esercitare con passione il lavoro che più ama, senza ostacoli e senza impedimenti.
Foto: style.corriere.it
