Di Alessia Lamberto
Fortunato La Rosa è stato un medico oculista e vittima di ‘ndrangheta.
Per commemorare sua tragica morte e sensibilizzare i giovani su questo aspetto, l’Amministrazione Comunale di Locri, con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, ha inviato alle Scuole Superiori di Locri le indicazioni per la 4ª edizione della borsa di studio Premio dott. Fortunato La Rosa, per la quale è stato offerto dalla famiglia del medico un contributo di 2.500,00 Euro che, vista la sospensione dello scorso anno a causa del Covid-19, sarà suddiviso in ben tre premi.
L’assessore alla Pubblica Istruzione, Domenica Bumbaca, ha esposto il bando durante un incontro con i giovani e i team delle scuole e ha avuto l’opportunità di parlare con Viviana Balletta, moglie di Fortunato La Rosa, la quale ha affermato che, portando avanti una tale iniziativa, si portano avanti quei valori e quei principi su cui era basata la vita di suo marito, quegli ideali che gli hanno dato la forza per dire no alla criminalità non per compiere un atto eroico, ma nel rispetto di un senso del dovere che dovrebbe caratterizzare tutti.
Il sindaco di Locri ha ovviamente sostenuto fin dal primo momento questa iniziativa, con la quale la città di Locri vuole commemorare non solo La Rosa, ma tutte le altre vittime di mafia che, come il dottore, non hanno avuto timore di denunciare gli abusi che stavano subendo. L’iniziativa nasce con l’intento di dare ai giovani la consapevolezza di quali siano i valori su cui basare la propria condotta e permettere loro di comprendere che, benché la paura sia un sentimento umano, la si deve combattere con il coraggio, perché aggirando gli ostacoli o, per estensione, rimanendo in silenzio di fronte agli abusi, non si farà altro che alimentare il fenomeno della criminalità organizzata.
Va dunque rivolto un plauso a questa iniziativa che vuole sensibilizzare i giovani, perché è solo se comprenderanno la gravità del fenomeno, riusciranno a estirpare questo male che serpeggia tra gli uomini negandogli il consenso.
