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Bovalino: il lancio della spazzatura e il “nonsenso civico”

Vuoi mettere il piacere che si prova a sporcare una strada? Sembra sia davvero entusiasmante per qualche incivile che, in questo ultimo periodo, ha avuto l’ardire di fermarsi con tutta tranquillità e gettare la spazzatura per strada, nonostante i vari cartelli di divieto e le multe in cui si incorre. Niente fa fare. Nessun deterrente è servito per quella gara al lancio della spazzatura che, quotidianamente, avviene a Bovalino e che il sindaco Vincenzo Maesano posta sul profilo Facebook per ricordare ai tanti, troppi, incivili, che ci sono le telecamere che li riprendono e che arriveranno multe salate a tutti i coloro che non rispettano l’ambiente.
La gara prevede la vincita di multe e, da quanto si comprende, ci sono persone, purtroppo senza distinzione di genere, che perseverano a sporcare le strade, non solo periferiche, di Bovalino, raggiungendo il paese da comuni vicini, riempiendo il cofano di buste di spazzatura in maniera indifferenziata e senza rispetto per alcuno.
Sono persone che hanno dimostrato, purtroppo, quanto sia ancora elevato il nonsenso civico che imbratta le strade di Bovalino, nonostante in questi mesi l’amministrazione e gli stessi cittadini bovalinesi abbiano dato prova di essere in grado di effettuare l’indifferenziata con serietà e buon senso. Anche per questo motivo il paese non merita di essere trattato male da persone che risiedono altrove e che dovrebbero rispettare il vicino come se fossero a casa propria, misurandosi con la propria coscienza, (che forse non hanno o fanno finta di non avere), e con il proprio senso civico. L’ignoranza della legge non discolpa nessuno (dalla locuzione latina “Ignorantia legis neminem excusat”) e chi persegue a rimanere nella categoria del nonsenso civico subirà le conseguenze che merita pagando una sostanziosa multa…

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

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