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Costume e Società

“Riprendeteci, ogni volta che sbagliamo, perché questo mondo è anche vostro”

Un nastro verde, come il colore della natura circostante, è stato il simbolo d’apertura della manifestazione sulla tutela dell’ambiente svoltasi nella mattinata di sabato 12 giugno, alla pineta di Bianco. Un evento organizzato dal Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale Macrì di Bianco, Sebastiano Natoli, in collaborazione con i singoli docenti e alunni. Presenti all’esposizione del progetto di educazione Idea plastica per pulire il futuro il sindaco Aldo Canturi, il vicesindaco e Consigliere Metropolitano Pasquale Ceratti e, in rappresentanza della Compagnia Carabinieri di Bianco, il Capitano Luigi Garrì, affiancato dal Maresciallo Giovanni Piccolo. Nell’intervento iniziale la coordinatrice Paola Cama, ha illustrato la valenza culturale del progetto che i ragazzi delle classi primarie e secondarie, veri protagonisti della giornata, hanno portato a termine grazie al loro impegno ed entusiasmo. La professoressa, portavoce degli studenti, ha poi rivolto un appello di sostegno agli enti locali, affinché possano proseguire anche l’anno prossimo l’iniziativa intrapresa durante questo anno scolastico. L’obiettivo principale è quello di educare a un mondo sostenibile. E come farlo, se non partendo dai più giovani? Da quelle spugne ancora in grado di assorbire qualsiasi insegnamento? Così tanto piccoli, ma sempre in cerca di rincorrere l’età adulta? L’età delle responsabilità, che pare non indurre in loro nessun timore. Gli stessi adolescenti che hanno concretizzato un percorso di idee finalizzate ad accrescere in loro la cultura del rispetto della natura. Nell’area della pineta sono stati esposti tutti i manufatti preparati dai bambini, complementi d’arredo realizzati con materiali di riciclo donati al Comune. In seguito, ad argomentare sono stati proprio i ragazzi, che con le loro voci espressive e piene di vita hanno intrattenuto gli ospiti con poesie e considerazioni personali sul tema trattato. A seguire, il Consigliere Metropolitano Ceratti ha svelato che «la Città Metropolitana ha messo in bilancio l’acquisto di una zattera gigante che percorrerà tutto il mare dalla provincia di Reggio Calabria, raccogliendo il materiale di plastica che si trova nelle acque per poi destinarlo allo smaltimento». Altro obiettivo amministrativo da lui anticipato sarà proprio quello di rendere agibile l’area della pineta che, nei prossimi mesi, verrà attrezzata con 14 strumenti di palestra all’aperto, alcuni anche destinati alle persone con disabilità. L’incontro è stato concluso dal discorso significativo del Capitano Garrì, che ha voluto riporre fiducia in quegli occhioni e sguardi pieni di curiosità: «Abbiamo grandi speranze in voi – ha affermato il Capitano, – perché voi non recepite soltanto gli insegnamenti che vi stiamo trasmettendo, ma avete il compito di giudicare noi grandi, che qualche volta vi diamo il cattivo esempio. Riprendeteci, ogni volta che sbagliamo, perché questo mondo è anche vostro, e noi dobbiamo consegnarvelo nel miglior modo possibile». Perché, si sa, i più piccoli seguono sempre le orme degli adulti. I passi di chi ne sa di più o, meglio, di chi ne dovrebbe sapere di più. Perché i bambini crescono seguendo degli esempi, seguendo delle impronte. E consegnano il proprio futuro nelle mani altrui, inconsapevoli a volte di quale siano le strade più giuste da intraprendere. Ma i bambini riescono ad andare oltre, riescono a distinguere, con la loro innocenza, il bene dal male. I bambini sono in grado di insegnare a chi dovrebbe insegnare loro. I bambini sono in grado di educare con la semplicità che li contraddistingue sempre. E i bambini, anche da un’esperienza come questa sulla tutela dell’ambiente, sapranno di certo cogliere il rispetto per il mondo, esattamente come rispettano la propria casa.

Carmen Nicita

Nata sotto un gelido freddo di febbraio. Pungente, a volte, tanto quanto quell'aria invernale. Testarda. Solitaria. Taciturna. Ama perdersi nei dettagli, anche quelli apparentemente più insignificanti. Quelli che in silenzio, in un piccolo angolo in disparte, sperano ancora di poter esser notati da qualcuno. Ama rifugiarsi nella scrittura, poiché è l'unica in grado di osservare ogni minima cosa. La sola in grado di conoscerla fino in fondo.

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