UIL su SACal: “Restiamo critici, ma non possiamo fingere non ci sia stata la pandemia”
Dalla Segreteria Regionale UIL Trasporti
Martedì si è tenuto un incontro tra Società Aeroportuale Calabrese Ground Handling S.p.A. e le Organizzazioni Sindacali FIT CISL e UIL Trasporti.
Per dovere di chiarezza e trasparenza, si elencano sinteticamente le tematiche affrontate con la società affinché non si lasci spazio a dubbi o diverse interpretazione che cozzano con la realtà dei fatti.
La UIL Trasporti, che ha usato sempre il pugno di ferro nei confronti della società (è nota la nostra mancata firma all’accordo di qualche anno addietro che vedeva una rinuncia ai diritti acquisiti di un gruppo di lavoratori molto consistente tra Operatore Unico Aeroportuale e addetti di scalo, così come sono note altre numerose battaglie) non può in questa circostanza non tenere conto della crisi del trasporto aereo che sta attanagliando l’Italia, l’Europa e il mondo intero, nell’interesse soprattutto del lavoro e dei lavoratori riguardo al loro presente e soprattutto, futuro.
UIL trasporti fa le sue scelte e se ne assume la responsabilità, avendo come unico riferimento, la tutela delle forze lavoro.
Non possiamo inoltre non tenere conto che SACal, da qualche settimana, non sta pagando gli stipendi ai lavoratori e che vi è il rischio di scalata societaria che consentirebbe a imprenditori privati di acquistare la maggioranza ponendo fine al controllo pubblico. Tutto ciò avrebbe importanti ripercussioni sull’intera tenuta del sistema aeroportuale calabrese e, soprattutto, sul lavoro. SACal gestisce il trasporto aereo in Calabria, un settore d’interesse nazionale che merita una particolare tutela da parte pubblica.
Tutto ciò premesso le OO.SS. succitate hanno affrontato e risolto le seguenti tematiche:
- abbiamo chiesto la sospensione della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga per SACal S.p.A (gestore aeroportuale); sebbene la società non paia intenzionata a concederla, la nostra O.S. insisterà fortemente su tale problematica. La UIL trasporti si è dimostrata tollerante in una prima fase, consentendone la fruizione e consentendo così ai lavoratori di percepire regolarmente lo stipendio, ma non accetterà deroghe qualora la situazione sia in termini di liquidità sia di traffico dovesse migliorare;
- abbiamo chiesto tempi certi per l’erogazione degli stipendi, giacché molti lavoratori sono ormai allo stremo, provati da un anno orribile;
- abbiamo ottenuto l’aumento della percentuale dell’orario part-time dal 50 al 75%;
- abbiamo ottenuto l’aumento del numero delle assunzioni a 45 unità;
- abbiamo ottenuto le doverose ferie per il personale al fine di consentire il recupero psicofisico del lavoratore;
- abbiamo posto il problema degli adeguamenti contrattuali e dei livelli retributivi;
- abbiamo chiesto la necessaria trasformazione dei contratti a tempo indeterminato, da part-time a full-time.
Restiamo sempre molto critici nei confronti della società, ma non possiamo certamente fare finta, nell’interesse del lavoro e dei lavoratori, che il Covid-19 non sia mai esistito, la crisi finanziaria non ci sia mai stata e neppure che il trasporto aereo non sia attraversato da una crisi senza precedenti.