Dalila Nesci sugli incendi: «Le istituzioni devono collaborare per preservare il territorio»
Dal Portavoce di Dalila Nesci – Sottosegretaria di Stato
«Questa mattina [ieri, ndr.], con il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli e con la Viceministra dello Sviluppo Economico Alessandra Todde abbiamo incontrato i Sindaci dei Comuni interessati dagli incendi delle ultime settimane, a cui abbiamo portato l’impegno del Governo sia sui ristori alle famiglie e alle imprese colpite sia sulle iniziative che prenderemo, di concerto con la Regione, per intensificare e ammodernare le opere di prevenzione, perché tragedie come questa, che sono costate anche vite umane, non accadano più». Lo ha detto la Sottosegretaria per il Sud e la Coesione Territoriale Dalila Nesci a margine dell’incontro con i sindaci dei comuni calabresi maggiormente colpiti dagli incendi delle ultime settimane.
«Le sorti dei Parchi nazionali, delle foreste Calabresi e della natura Aspromontana non possono essere considerati affare interno, come fossero una sorta di riserva indiana appannaggio dei nativi. Non è possibile, infatti, che boschi e foreste di riconosciuto valore universale, dichiarate patrimonio UNESCO, vengano gestite ancora oggi con logiche arcaiche e sotto il ricatto continuo degli appiccatori di fuochi conto terzi. Serve un governo integrato del nostro patrimonio boschivo. Ed è proprio per questo che oggi siamo qui, perché è necessario pensare a modelli più moderni di monitoraggio e prevenzione per una valorizzazione dei nostri beni comuni e la salvaguardia delle risorse forestali. Per fare questo – sostiene Dalila Nesci – è necessaria una sinergia tra lo Stato, la Regione e gli enti locali. L’altro passaggio obbligato è una lotta serrata agli interessi criminali che lucrano sugli incendi estivi, anche attraverso una nuova sensibilità ambientale che parta dalle scuole. Boschi e foreste non possono essere più considerati terre rubate ad agricoltura e pastorizia: sono un valore in sé, come dimostra anche il recente riconoscimento dell’UNESCO».