Sotto i cieli locresi

Di Luisa Ranieri
Dolce e violenta

Giù dalla cupa rocca di Gerace
rimbomba il tuono sopra la marina
di Locri dove impazza il vento.
E rotolando lo raccoglie il mare
per poi schiacciarlo sulla sabbia scura.
Dolce e violenta è la mia terra
antica.
Per Maria Spina

Chiara nella notte di Janchina
brilla la luce della luna.
Riporta sul muretto della sera
le voci della famiglia unita
e sul terrazzo che si affaccia al mare
riaccende i sogni di Maria bambina
e di Nuccio che ama la natura.
Alto nel suo bianco candore
trema di vita l’iris
mentre dal parapetto scalcinato
s’alza un profumo intenso di lavanda
misto a rosmarino.
Dalla Chiesetta saccheggiata
a spegnere il sorriso
torna il ricordo delle preghiere
un giorno mormorate.
Saggio attraverso la Natura
nell’abbandono d’oggi ci parla
Il Tempo che ci dice
che nella morte nulla muore mai
e che nelle nostre vite d’oggi
ancor vive la luce di tutti
quelli che se ne sono andati.
Il vento

In un veloce turbine
di foglie, d’acqua e sabbia
al mare
tutto trasporta il vento.
E impaurito intanto
il mondo che d’eternità
suole indossare il manto
effimero si scopre.
Nella pineta

Nella pineta che s’affaccia al mare
lieve trascorre il vento.
Mentre davanti a me si slarga azzurro
l’ondoso luccichio dell’ acque jonie
ampio si spiega il volo di un gabbiano.
Al porto torna dai suoi viaggi Ulisse
o parte, nel suo continuo andare.
Come la sua Penelope e noi tutti
pronto a disfar l’inconsistente
tela della vita:
tra me e me, triste ragiono.
Ma inconsistente è forse quella vita
che noi crediamo eterna. Eterno
è solo il mormorio del mare,
che col calor del sole il tutto muove
e il suo spirar lieve o forte sulle cose.
Il resto tutto si trasforma e passa
e poi ritorna.
Solo questa è la legge del creato:
partire e andare
per poi tornare ancora.
Alza lo guardo Ulisse dalle tolde
della sua nave nel chiaror del sole
e poi riprende il mare.
Migranti

Migran gli uccelli
e vanno verso il mare.
Sul cielo nero
corrono i pensieri.
Tra gli eucalipti al mare

Tra gli eucalipti al mare
forte
col vento strepita
oggi
l’anima mundi.
In partenza da Locri

Squarci di rosa
tra le nubi nere:
arrivederci.
Tratte da Nel Tempo