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Locri: venerdì al Cinema Vittoria un incontro con Michelangelo Frammartino

Riceviamo e pubblichiamo

Un’esperienza immersiva, sensuale.

Un’accoglienza che ha commosso fino alle lacrime.

Un viaggio nell’ignoto.

Un film filosofico, emotivo, sensoriale.

Sono solo alcuni estratti delle entusiasmanti recensioni che i critici hanno dedicato al film Il buco di Michelangelo Frammartino, vincitore del Premio speciale della giuria alla Mostra del Cinema di Venezia 2021.
Per la seconda volta il cinema Vittoria di Locri è onorato di ospitare il regista di origini calabresi: lo abbiamo fortemente voluto, come avvenne nel 2010 con la presentazione del suo pluripremiato film precedente Le quattro volte,subito dopo la presentazione al Festival di Cannes.
Lo abbiamo voluto per sottolineare il legame che Michelangelo ha con la propria terra (originario di Caulonia), in cui ha ambientato e girato tutti i suoi film e alla quale è fortemente legato: sul palco della Mostra, dopo la comunicazione del premio da parte del presidente della giuria Bong Joon-Ho (il regista di Parasite, pluripremiato agli Oscar 2020) e dopo aver ricevuto il Leone dalle mani di Chloé Zhao (regista di Nomadland, trionfatore agli Oscar 2021), lo ha dedicato alla “Calabria, la regione più bella d’Italia” e alla sua “Caulonia, che è sempre nel mio cuore”.
Ma attenzione a non ridurre il suo cinema a qualcosa di provinciale, di regionale: il suo è un cinema universale, che potrebbe essere ambientato ovunque, viste le tematiche che affronta. I suoi film non parlano solo di Calabria, ma di umanità, di natura; c’è filosofia, arte.
I suoi sono film unici, fuori dai circuiti commerciali e di intrattenimento, che mirano a indagare, a ispezionare la relazione fra gli spazi della natura e la presenza dell’uomo.
Film estremi, di ricerca, utili a disintossicarsi dal caos visivo di cui siamo soggetti quotidianamente.
Film interpretati da non attori, girati nei veri luoghi e non su set precostruiti, in funzione della ricerca assoluta di verità, attraverso la finzione cinematografica.
In questo ultimo film, Il buco, Michelangelo e la sua troupe si sono spinti fino a 400 metri di profondità per raccontare l’invisibile, l’impossibile, rievocando una storia vera del 1961, in cui un gruppo di speleologi piemontesi vennero in Calabria a scoprire l’abisso del Bifurto, in controtendenza a ciò che succedeva nel nord Italia, in cui imperava la costruzione di grattacieli…
Per goderne di questa visione e per ascoltare e abbracciare Michelangelo Frammartino, l’appuntamento è per venerdì 1 Ottobre, alle 18:30, presso la Sala Blu del Cinema Vittoria di Locri.
Lo accompagneranno il produttore del film Marco Serrecchia e il presidente della sezione calabrese dell’Associazione Nazionale Esercenti Cinema nonché ex presidente della Calabria Film Commission Giuseppe Citrigno, che ha fortemente creduto nel progetto durante il suo mandato.
I biglietti sono acquistabili in prevendita presso il cinema Vittoria da lunedì 27 Settembre.

Redazione

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