4 novembre: “L’unità nazionale è ancora un ambizioso desiderio”
Di Pino Mammoliti
Il 4 novembre è la festa delle forze armate e dell’Unità Nazionale.
Il primo omaggio, quello alle forze armate, è sentito e meritato da quasi tutti gli uomini e le donne che vigilano sulla nostra sicurezza interna ed esterna ai confini della Penisola.
Il secondo, l’unità nazionale, rappresenta per molte ragioni un ambizioso desiderio.
Si è uniti da nord a sud se i diritti dei cittadini sono, sempre e in eguale pregio, garantiti.
Siamo uniti dalle stesse forme istituzionali che si diversificano nella sostanza; ciò che è democratico e civile e socialmente garantito in alcune regioni, si rivela approssimativo, possibile e socialmente divisivo, in altre. Sarà unità nazionale quando l’ospedale Maggiore di Bologna e l’ospedale civile di Locri, funzioneranno allo stesso modo.
Quando la Salerno – Reggio Calabria avrà le stesse corsie e i medesimi standard di garanzie della Milano – Serravalle. Quando i treni Frecciarossa che vanno da Torino a Salerno, sostituiranno le littorine che da Lamezia partono verso Milano. Quando gli edifici scolastici calabresi saranno sicuri come quelli del Veneto.
Soprattutto quando i giovani del nord verranno al sud per studiare e lavorare. Cosa che al momento fanno solo i ragazzi del sud andando al nord, in cerca di futuro e di speranza.
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