Inaugurato a Focà il nuovo Centro Famiglie dell’ATS di Caulonia
Nella serata di ieri, presso l’ex asilo comunale di Focà, è stato inaugurato il Centro Famiglie dell’Ambito Territoriale Sociale di Caulonia, una realtà inedita per il nostro territorio (e molto rara nell’intera Calabria. Questo, infatti, è solo il 7º centro di tale tipo che viene aperto in tutta la Regione), che avrà l’obiettivo di fornire alla cittadinanza servizi di uno sportello antiviolenza per le donne vittime di abusi, di un centro di assistenza sociale e supporto psicologico ai minori e di valutazione delle famiglie per l’affido. All’inaugurazione presieduta dal vescovo della Diocesi di Locri-Gerace Francesco Oliva, è seguita una conferenza sul ruolo della famiglia che, in seguito ai saluti istituzionali del sindaco Caterina Belcastro, che ha rimarcato l’importanza strategica del centro, ha visto intervenire la coordinatrice degli interventi psicoeducativi dell’ATS di Caulonia Vincenzina Cattolico, l’avvocato della Camera Minorile di Locri L’Aquilone Paola Iaconis e la psicologa in formazione specialistica in psicoterapia famigliare Marika Micalizzi.
Le considerazioni di Benessere per la Jonica
Durante l’incontro è intervenuto anche Franco Napoli, presidente dell’associazione Benessere per la Jonica, che non ha esitato a parlare di un vero e proprio regalo che l’Amministrazione Comunale ha voluto fare all’intera comunità.
«Non si poteva scegliere posto migliore, dal momento che tutti i residenti del quartiere di Focà sono devoti alla Sacra Famiglia – ha sottolineato Napoli. – La famiglia, all’interno della nostra associazione, è un argomento dibattuto molto e in modo accurato, tanto più che parlare di famiglia nel terzo millennio, con il web e la globalizzazione, è divenuto molto complicato, in virtù del fatto che non esistono più le sole cosiddette famiglie tradizionali, ma stiamo imparando a conoscere diversi tipi di famiglia allargata. La famiglia, fin dalla formazione delle tribù, ha l’obiettivo primario di far progredire il genere umano, ma parlare di famiglia oggi non è solo parlare di marito e moglie ma di contesto famigliare e di tutto ciò che può influenzarlo. Serve tenere sempre a mente come siano cambiati gli aspetti della famiglia che a noi tanto premono: cosa significhi essere coniugi in un contesto in cui da anni viene esercitato il divorzio e come la mescolanza dei ruoli abbia reso il contesto maggiormente fluido. Altro aspetto importante è cosa significhi essere genitori: lo siamo dalla nascita o lo diventiamo? Se non si cresce in un contesto in cui si è avvezzi alla genitorialità si potrà essere genitori modello? I Paesi maggiormente industrializzati, dove la genitorialità non sembra più adeguatamente valorizzata, non dovrebbero tornare a essere un modello da seguire? Questo centro dovrebbe aiutarci finalmente ad avere risposta a queste domande, mentre, a partire da questi assunti, mi auguro che la politica possa nel frattempo dare risposte per implementare il livello sociale ed economico del nostro territorio, dato che, dal Polo Nord al Polo Sud, è stato dimostrato ovunque che la famiglia riesce a essere un saldo punto di riferimento proprio dove c’è benessere in questi due ambiti.»