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Costume e Società

Presentato a Brancaleone il progetto “Io vengo di là” dedicato a Cesare Pavese

Riceviamo e pubblichiamo.

Si è svolta Mercoledì 26 Novembre, presso la Biblioteca Comunale Cesare Pavese di Brancaleone, una conferenza Istituzionale di presentazione del progetto Io vengo di là, ideato e curato dalla Fondazione Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo. Ad aprire i lavori il vice Sindaco del Comune Giovanni Alessi, che ha riassunto in breve le relazioni e i contatti avuti con la Fondazione nei mesi passati. Tutto ciò si è tradotto in una proficua collaborazione che ha coinvolto il proprietario della dimora storica del confino di Cesare Pavese a Brancaleone, Tonino Tringali, che ha accolto con grande entusiasmo l’iniziativa. Il vicesindaco ha ringraziato la Pro Loco di Brancaleone, che ha co-organizzato l’incontro.
«È volontà di questa Amministrazione – ha dichiarato Alessi, – di puntare sulla cultura e la rivalutazione della figura di Cesare Pavese, che dev’essere ulteriormente incentivata creando stimoli soprattutto coinvolgenti per i giovani, ma anche creando le condizioni per una collaborazione diretta con la Fondazione Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo da ora in avanti.»
Alessi ha anche annunciato di un progetto già proposto alla Città Metropolitana dal titolo Cesare, che intende realizzare un festival dedicato a Pavese in chiave pop e musicale, che si spera presto vedrà la luce.
Una delegazione dell’Istituto Euclide di Bova Marina è intervenuta, porgendo i saluti alle autorità presenti e agli ospiti della Fondazione Cesare Pavese, sottolineando l’importanza del progetto a livello culturale e sociale per la nostra città e per il territorio.
La parola è passata al Presidente della Pro Loco Carmine Verduci, che posto i saluti omaggiando gli ospiti con prodotti tipici locali delle Aziende di eccellenza, consegnando un territorio ricco di peculiarità e di giovani che attorno a Pavese e su iniziativa della Pro Loco hanno creato un vero percorso letterario e gastronomico esperienziale che caratterizza ormai il turismo di Brancaleone.
Esprimendo parole di gratitudine nei confronti della Fondazione per aver coinvolto la cittadina di Brancaleone, ricordando che l’associazione, dal 2015, su iniziativa e volontà del proprietario della dimora del confino, hanno avviato una serie di iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale che Cesare Pavese ha lasciato in eredità alla cittadina. Iniziative che nel tempo si sono tradotte in veri tour organizzati che hanno reso fruibile la Dimora del confino, trasformando i giardini della casa in un vero centro culturale ricco di eventi che caratterizzano ormai la città.
«Dalla scorsa estate – ha proseguito Verduci, – la nostra Associazione ha inaugurato #digitalpavese, un percorso urbano sui luoghi che narrano Pavese al confino dal 1935 al marzo del 1936 e che consentirà a tutti i visitatori di effettuare un tour turistico all’interno del territorio comunale, mediante l’installazione di tabelle turistiche dotate di QR code, arricchiti di notizie, aneddoti e approfondimenti sul confino dello scrittore.»
Pierluigi Vaccaneo, Direttore della Fondazione Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo, oltre a porre i saluti del Sindaco di Santo Stefano Laura Maria Cristina Capra (Presidente della Fondazione), che per impegni Istituzionali non ha potuto essere presente, ha parlato del Progetto idea nato durante il lockdown e che ha previsto una serie di appuntamenti on line per raccontare i luoghi della vita di Cesare pavese partendo proprio dalla casa natale di Pavese attraverso un linguaggio nuovo, semplice e alla portata di tutti.
«Il progetto Io vengo di la – ha spiegato Vaccaneo, – ha riscosso un tale successo che ha portato la Fondazione a riproporre altre puntate, a cui hanno partecipato numerose personalità che ruotano attorno alla figura di Pavese. Il progetto, dopo un periodo dedicato alle attività culturali, si è concentrato sulla necessità di completare cil iclo dell’opera, iniziando un percorso condiviso e andando a documentare anche i luoghi del confino a Brancaleone partendo da Roma e rifacendo il viaggio di Pavese durante il suo confino.»
Nel suo intervento Pierluigi Vaccaro ha dichiarato: «Capiamo che pavese è amato dalla comunità Brancaleonese».
La Parola è passata a Silvia Boggian, Progect Manager della Fondazione Cesare Pavese, che ha ringraziato gli organizzatori per l’accoglienza, illustrando il ruolo della fondazione e le attività che riguardano la Gestione della Biblioteca Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo, l’organizzazione del Premio Pavese e del Festival che anche quest’anno ha riscosso un successo senza precedenti. Il Progetto Io vengo di la completerà il ciclo di documentazione di una narrazione del Pavese esule nella terra Calabrese, che andrà a concentrarsi sulle testimonianze orali di tutti i protagonisti che conservano ancora ricordi e aneddoti dello scrittore a Brancaleone. Le puntate di questa terza stagione del progetto Io vengo di la saranno on line a partire dall’ 8 Dicembre prossimo, in contenuti gratuiti per tutti. Durante la conferenza non sono mancati gli interventi del pubblico, fra i quali quello del Poeta Bruno Luciano che, negli anni ’90, attraverso l’opera dell’associazione Brancaleone Cultura, ha organizzato e portato avanti fino al 2006 le Giornate Pavesiane, riscuotendo molto successo e tradotte in numerose iniziative che hanno portato al finanziamento e realizzazione da parte dell’Amministrazione dell’epoca di una Biblioteca dedicata a Cesare Pavese, di una Piazza e di un Busto Bronzeo, oggi custodito nella casa comunale in attesa di sistemazione dopo un lungo restauro.
Alla conferenza è intervenuto anche Domenico Mantegna, Consigliere Metropolitano che ha ringraziato gli organizzatori per l’invito, e garantito il massimo sostegno per iniziative future volte alla rivalutazione dello scrittore Piemontese. Sono seguiti i saluti del Sindaco di Staiti, che ha lodato l’iniziativa che si inserisce in un contesto territoriale ricco di storia e cultura che ben collima con la direzione intrapresa dall’Amministrazione Comunale di Brancaleone e di Staiti.
Nella giornata successiva, i tre responsabili della Fondazione hanno intrapreso un tour sui luoghi Pavesiani di Brancaleone, accompagnati dal Vicesindaco e dal Presidente della Pro Loco, raccogliendo materiale videografico e testimonianze legate alla figura di Pavese con esclusive e aneddoti eccezionali. La troupe ha ringraziato il Proprietario della Dimora del Confino di Cesare Pavese, che ha ospitato per gran parte della giornata le riprese, in un luogo restituito alla pubblica fruizione e conservato con estrema cura da mani e menti appassionate di Pavese.

Redazione

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