Il commissario liquidatore Sandro Borruto, che dal maggio dello scorso anno si sta occupando di quantificare e far rientrare il debito del comune di Condofuri, ha stabilito di proporre alla Giunta Comunale di adottare la modalità semplificata di liquidazione, ritenendola valida anche in base ai principi di efficacia, efficienza ed economicità. La procedura, per come previsto dall’articolo 258 del Decreto Legislativo 267/2000, sarà proposta al fine del risparmio di spesa delle operazioni di risanamento ed è per questo da considerarsi obiettivo prioritario in quanto punto di equilibrio tra le esigenze di definizione della procedura di liquidazione e il giusto ristoro dei creditori. La Giunta, adesso, ha tempo fino ai primi giorni di gennaio per deliberare merito e, in caso di accettazione della procedura, per impegnarsi a individuare le risorse finanziarie che, unitamente a quelle messe a disposizione dall’Organo Straordinario di Liquidazione, permetteranno di coprire almeno il 50% del debito, complessivamente quantificato in 19.037.018,12 €, cui andranno sommati 70mila € di oneri di liquidazione.
Nel caso in cui la Giunta non volesse aderire alla procedura semplificata, il diniego dovrà essere motivato e dovranno essere indicate le modalità con le quali l’Amministrazione Comunale intende fare fronte alla massa passiva e considerato inoltre che la tendenza storica dell’incasso dei tributi comunali si attesta al 18% circa e non è ancora stato messo a disposizione dell’OSL il piano per le alienazioni dei beni immobili disponibili non strumentali all’Ente, che potrà anche non essere presentato in caso, invece, di adozione della procedura semplificata.
Con la medesima comunicazione, trasmessa al Sindaco, aI Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, alla Direzione Centrale della Finanza Locale – Risanamento Enti Dissestati di Roma, al Prefetto di Reggio Calabria e alla Sezione Regionale della Corte dei Conti e all’Organo di Revisione Contabile del Comune di Condofuri, il commissario Borruto si riserva, per come previsto dalla legge, di adottare una successiva procedura per gli eventuali ulteriori debiti che potrebbero afferire alla massa passiva, correlati ad atti e fatti di gestione verificatisi entro il 31/12/2019 e accertati entro l’approvazione del rendiconto di gestione.
