Costume e SocietàLetteratura
Bianche fiumare
Di Massimo Pedullà
Tra quell’intreccio d’acque,
da fragili isole tagliati,
come faraglioni dal mare,
si elevano quegli spuntoni
di pietra arenaria,
dalle bianche fiumare.
Così nascono gli uomini,
per poi essere mutati
e trasformati dai tempi,
tenuti in vita da amari rimpianti.
Qual è la forza che ci sotterra?
Per poi farci ricomparire,
senza neppur mutar sembianze;
noi, figli di quel greco e latino
ormai dimenticato,
abitanti che fummo
di quelle case smembrate,
di pietre scolorite, e posate,
su quelle remote montagne
desertiche, sfiancate
e sgretolate dal tempo.
Foto di Stefano Strati
Tratta da Frammenti e Riflessi, De Paoli Edizioni d’Arte