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Attualità

Guerra in Ucraina: Facebook e Instagram aprono i cancelli dell’odio

Il rompiscatole


Edil Merici

Di Francesco Salerno

La vera natura della società, la nostra vera natura, finalmente viene a galla!
Sono anni, ormai, che tentiamo di instillare nelle menti umane concetti come il politicamente corretto, la lotta alle discriminazioni, i messaggi di pace, la tolleranza e altri concetti simili.
Ma, alla fine, siamo ciò che siamo e non potremmo essere diversamente.
Negli scorsi giorni, due dei più grandi social network del mondo, Facebook e Instagram, hanno ufficialmente autorizzato i messaggi d’odio verso il popolo russo. Vi sembra un’esagerazione? Magari lo fosse.
In una nota ufficiale, Meta, la società di Mark Zuckerberg, ha affermato: “In seguito all’invasione russa dell’Ucraina abbiamo consentito temporaneamente forme di espressione politica che normalmente violerebbero le nostre regole, come i messaggi violenti quali morte agli invasori russi.”
Insomma sono loro a decidere chi e quando si può odiare. L’odio non è sempre un male, evidentemente. Dipende da chi si odia. Semplice.
Siamo diventati come cani al guinzaglio, pronti a essere lanciati all’assalto non appena il padrone ci libera dalla catena. Non bastava l’esclusione di un intero popolo dallo sport, dalle paralimpiadi. Non bastava nemmeno prendersela con gatti e cocktails. No, noi vogliamo odiare ancora di più.
Per quanto il messaggio di Meta si chiuda con un “continueremo a non permettere appelli alla violenza credibili contro i civili russi”, una chiosa che restringe il campo solo a chi è impegnato in prima linea ma che a noi appare come un sommario lavaggio della coscienza, ci domandiamo quanto possa essere lontana la deriva pericolosa che questa decisione potrebbe prendere finendo inesorabilmente con il far passare il messaggio che odiare i russi sia lecito, esattamente come scrivere loro le peggio cose e augurare loro la morte. Insomma, non preoccupatevi delle conseguenze, il sistema è con voi!
Personalmente questo tipo società mi fa ribrezzo ogni giorno di più. Viviamo davvero in un mondo di ipocrisia e falsità e, ancora peggio, ci stiamo comodi.
Per dirla con le parole di Osho:

Siamo divenuti talmente falsi che non riusciamo più a comportarci in modo reale e autentico. Ridiamo, piangiamo, urliamo, ma senza sincerità. Tutto è solo una facciata, apparenza, una maschera.

Ed è proprio una maschera che ci rende schiavi di noi stessi. Per adesso potete toglierla e riversare tutto il vostro odio su altri esseri umani ma, mi raccomando, non gettatela! Quando il sistema ve lo dirà, dovrete rimettervela e fotografarvi con la bandiera arcobaleno della pace!

Foto: guruhitech.com


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