Nel corso del fine settimana, nell’arco di poche ore, Caulonia è stata oggetto di un vero e proprio raid vandalico che ha colpito il Comune e alcuni privati cittadini. Nel tardo pomeriggio di venerdì, infatti, ignoti si sarebbero introdotti presso l’ufficio anagrafe di Via Roma mettendo a soqquadro le stanze e aprendo l’armadio di sicurezza che si trova all’interno per sottrarre le carte d’identità e il denaro dei diritti custoditi all’interno. L’aspetto sul quale si sono soffermati gli inquirenti, allertati da un dipendente comunale recatosi all’ufficio per timbrare il cartellino, è il fatto che l’armadio sia stato aperto con l’apposita chiave, custodita in un cassetto di una delle scrivanie, atto che farebbe pensare al gesto compiuto da qualcuno che abbia familiarità con le modalità di gestione dell’ufficio. L’effrazione ne ha immediatamente ricordata una simile, avvenuta negli anni ’90, quando a essere trafugate furono delle carte custodite nella cassaforte della residenza municipale.
Ma a questo atto, come anticipavamo in apertura, se ne aggiunge un secondo, perpetrato a poche ore di distanza dal primo a Caulonia Marina, dove a essere vandalizzate sono state delle vetture in sosta dalle quali, dopo il danneggiamento, sarebbero state sottratte delle buste della spesa, una motosega e oggetti custoditi nel cruscotto, negli stessi minuti in cui, nella poco distante Biblioteca Comunale, era in corso un’assemblea del movimento politico Officina delle Idee.
“Quello di ieri – ha scritto in merito il sindaco Caterina Belcastro – rappresenta l’ultimo di una serie di atti criminosi perpetrati ai danni dell’Ente nell’arco di poco tempo. In particolare, la violazione di uno degli uffici del Comune mirata alla sottrazione di valori evidenzia un fatto che l’Amministrazione Comunale condanna fermamente. Sono in corso indagini accurate da parte dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato in collaborazione con la Municipale. Questi episodi lasciano attonita tutta la comunità, atteso che Caulonia, fino a oggi, non è mai stata svilita da questa tipologia di microcriminalità a danno delle Istituzioni. Nei prossimi giorni sarà affrontata con gli organi preposti, con i quali ci siamo già interfacciati, la problematica relativa alla sicurezza del territorio.”
Alle dichiarazioni di Belcastro hanno fatto eco quelle di Giuseppe Campisi, che ha espresso vicinanza all’Ente a nome dell’intero comitato dei primi cittadini:
“I sindaci della Locride – ha infatti scritto Campisi in una nota diramata a mezzo stampa nella serata di ieri – condannano il grave atto perpetrato la notte scorsa al comune di Caulonia. Dobbiamo comprendere che è stato un attacco all’Amministrazione comunale e, quindi, all’intera comunità cauloniese. Qui non c’è il singolo criminale che ruba, qui c’è dietro la sfida arrogante di chi pensa di poter controllare la città attraverso l’intimidazione. Siamo sicuri che pochi balordi non possano infangare un’intera comunità di cittadini onesti e civili.”
Foto: lacnews24.it
