Il tiranno ha i giorni contati!
Un giorno (speriamo non molto lontano) tutto questo finirà e Vladimir Putin dovrà rendere conto alla Russia, ma ancor più dovrà rendere conto alle madri dei giovani soldati mandati a morire per una causa che non gli appartiene. Se ci arriverà, a quel giorno, se non sarà chiamato prima a rispondere di crimini contro l’umanità dal Tribunale dell’Aia, se non sarà fatto fuori dai suoi.
Secondo i servizi segreti ucraini (e non solo) lo Zar sta per essere eliminato dalla sua stessa élite. La guerra in sé, il fatto della censura mediatica applicata dal tiranno, le sanzioni volute dai Paesi occidentali, non sono andati a genio al popolo russo. E poi ci sarebbero le false informazioni fornite, nel corso degli ultimi giorni, circa la cifra dei soldati russi rimasti sul campo di battaglia (500 per il Cremlino, 14mila secondo gli organi di informazione ucraina), pare infatti che le strade delle città ucraine siano disseminate di cadaveri di militari russi che nessuno si prende la briga di recuperare più, quasi si trattasse di carcasse di animali. Alla fine, prima che la Russia precipiti dentro una recessione dalla quale non ci sarebbe più modo di farla sollevare e prima ancora che la lista con l’accusa di crimini di guerra si allunghi la stessa élite dello Zar potrebbe decidere di correre ai ripari. È infatti piuttosto probabile che la Russia tutta (non solo la Russia popolare) pensi che l’unico modo di sottrarsi a questa follia sia proprio quella di destituire lo Zar…
Foto: gazzettadelsud.it