Gerace commemora il Genocidio del popolo armeno

Dall’Ufficio Stampa Città di Gerace
«Il rispetto della diversità e delle identità, la pace, il dialogo e la fratellanza fra popoli sono valori universali incarnati dal popolo calabrese e riconosciuti dalla Comunità di Gerace. Per questo motivo abbiamo esposto il Tricolore Armeno nella giornata a ricordo del 107º anniversario del Genocidio del popolo armeno.»
È quanto ha dichiarato il vicesindaco di Gerace Rudi Lizzi a seguito della commemorazione dell’eccidio subito dal popolo armeno che l’Amministrazione Comunale della Città di Gerace, guidata dal Sindaco Giuseppe Pezzimenti, ha fortemente voluto celebrare, accogliendo l’invito a partecipare all’iniziativa ideata dalla Comunità Armena-Calabria e sostenuta dall’Unione dei Talenti Armeni d’Italia.
Nel corso del ricordo del genocidio armeno si sono richiamati i principi di pace, fratellanza e rispetto fra i popoli: «La Città di Gerace – ha aggiunto il vicesindaco – rappresenta un baluardo della libertà umana e della dignità della persona secondo i principi e le disposizioni della Costituzione della Repubblica. La memoria storica, senza alcun pregiudizio ideologico, è la via sicura per sanare vecchie ferite e per incoraggiare e promuovere un saldo percorso di dialogo per la normalizzazione e la pacificazione delle relazioni fra il popolo turco e quello armeno.»
L’Assessore Salvatore Galluzzo, insieme agli altri Consiglieri Comunali presenti, ha evidenziato il rapporto solidale che ha legato la Calabria al popolo armeno nel corso dei secoli, che è ben rappresentato da un ricco patrimonio culturale, linguistico, archeologico e monumentale presente nella Locride e nell’Area Metropolitana reggina.
Il vicesindaco di Gerace Rudi Lizzi, che in qualità di Consigliere della Città Metropolitana di Reggio Calabria ha le deleghe in materia di Istruzione e Minoranze Linguistiche, lo scorso anno è stato promotore di due importanti mozioni di solidarietà e sostegno al popolo armeno, poi approvate dal Consiglio Metropolitano all’unanimità, che hanno riconosciuto il Genocidio del popolo armeno, avvenuto tra il 1915 e il 1917 a opera dell’Impero Ottomano, e formalmente la Repubblica armena dell’Artsakh.
