Annullamento della nomina di Giovanni Bombardieri: si mobilita la società civile
Con la sentenza del Consiglio di Stato dello scorso 11 maggio è stata annullata, a più di 4 anni dal suo insediamento, la nomina di Giovanni Bombardieri a Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria. Accolto, dunque, il ricorso dell’ex procuratore di Lucera (FG) Domenico Angelo Raffaele Seccia, che chiedeva la riformulazione del giudizio comparativo da parte del Consiglio Superiore della Magistratura, che dovrà adesso esprimersi in merito. Una sentenza che sta fecendo molto discutere, a Reggio Calabria, con la maggior parte della popolazione reggina che evidenzia le qualità di Bombardieri, che gli sono ben presto valse l’altissima considerazione di cui gode in tutta la provincia. In questi anni di lavoro, infatti, Bombardieri ha dimostrato in più occasione una competenza tecnico-professionale fuori del comune, per non parlare degli ottimi rapporti di stima reciproca con gli enti locali che ha dimostrato di saper intrattenere. Bombardieri ha organizzato e diretto la Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria con grande energia ed equilibrio, la cui presenza sul territorio è apparsa ai più finanche necessaria a quel percorso di rinnovamento di cui il nostro territorio ha bisogno. Per queste ragioni, e per garantire una volta di più che la Calabria non rimanga la “terra degli ultimi” è già stato annunciato di non voler lasciare solo il Procuratore e di intraprendere tutte le azioni possibili alla cittadinanza al fine di assicurare la permanenza del professionista presso la procura reggina.