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Passione moto: il Tourist Trophy


Edil Merici

Di Giovanni Morabito

Il Tourist Trophy è una competizione motociclistica che si svolge ogni anno (sono saltate solo le dizioni del 2020 e del 2021 a causa del Covid-19), sull’Isola di Man, l’atollo che si trova tra Inghilterra e Irlanda. La gara, ufficialmente, nasce nel 1907, ma già in precedenza alcuni amanti della velocità si radunavano sull’isola per sfidarsi e, allo stesso tempo, essere il più lontani possibile dai grossi centri abitati. Qui si corre sulle strade pubbliche, tra muretti, pali della luce, marciapiedi e centri abitati. Il circuito è lungo 60,72 chilometri e all’inizio del ‘900 vi si svolgeva anche una gara automobilistica. Dal 1949 al 1976 la corsa fu valida per il Motomondiale salvo poi essere esclusa per la troppa pericolosità. Ad oggi le vittime ammontano a 143 contando non solo i piloti, ma anche i due morti durante la parata storica, un ufficiale di gara e due spettatori. È una delle gare stradali più famose nel mondo motociclistico ed è capace di radunare amanti della velocità da ogni angolo del pianeta. Tra i vincitori italiani della TT compaiono Giacomo Agostini, che è riuscito a trionfare ben 10 volte, Tarquinio Provini, Carlo Ubbiali e Omobono Tenni. Il pilota più vincente è tuttavia Joey Dunlop, con ben 26 successi, mentre Ian Hutchinson detiene il primato di vittorie in una singola edizione, 5 vittorie su 5 gare disputate.
Per molti solo chi vice questa gara si può definire un vero pilota da strada. A parteciparvi non ci sono solo grossi team ma anche compagini piccole, poiché i costi della gara sono abbastanza contenuti. Nel 2009 fu invitato Valentino Rossi, che partecipò alla parata e premiò i piloti arrivati a podio senza tuttavia prendere parte alla gara ufficiale perché da lui ritenuta troppo rischiosa.
Varie sono le categorie che corrono: senior, junior, ultra-lightweitght (cancellata nel 2005 per i troppi pochi iscritti),  sidecar e TT zero. Nelle diverse categorie si utilizzano motociclette con caratteristiche e motori differenti: nella senior dai 750 ai 1.000 centimetri cubici di cilindrata; nella junior dai 400 ai 600 cc 4 tempi a 4 cilindri, dai 600 ai 675 cc per le 3 cilindri 4 tempi e dai 600 ai 750 cc per i 2 cilindri 4 tempi; nella sidecar i 350 cc se 2 tempi e i 600 cc per i 4; nella TT zero, invece, corrono i prototipi. Per queste ultime, il governo dell’isola di Man ha messo in palio 10.000 sterline per il primo che fosse riuscito a superare la barriera delle 100 miglia orarie (160km/h) di velocità media.
Il Tourist Trophy ha trovato spazio anche in un docu film, TT 3D: Closer to the Edge, documentario in cui traspare tutta la passione dei piloti che, nonostante gli infortuni e i gravi incidenti, sono sempre pronti a tornare in sella. Nelle gare, in caso di incidente, i cameraman sono obbligati a puntare le telecamere verso l’alto, perché spesso gli schianti sono molto violenti e potrebbero urtare la sensibilità degli spettatori.

Foto: stileruvido.com


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