Dal Gruppo PD Calabria
“Rumori e scricchiolii iniziano a provenire dalla maggioranza regionale: l’interrogazione annunciata (ma non ancora depositata) dalla Lega sui progetti finanziati dai fondi per la coesione territoriale rivela, quantomeno, che c’è un corto circuito in atto tra la capogruppo Simona Loizzo e il Presidente Roberto Occhiuto. Parrebbe quasi che i mal di pancia registrati a livello nazionale dalla componente moderata di Forza Italia (che vede la ministra Mara Carfagna fra le principali esponenti) rispetto alla Lega salviniana comincino a manifestarsi anche in Calabria”.
È quanto dichiarano i consiglieri regionali Mimmo Bevacqua, Ernesto Alecci, Franco Iacucci, Nicola Irto e Raffaele Mammoliti che aggiungono: “Le parole della collega Loizzo non sono certo lievi: oltre a denunciare scarsa chiarezza e trasparenza, si spinge fino a prospettare ‘sospetti circa l’adozione di criteri di natura clientelare’. Dinanzi a tali gravi accuse – proseguono i consiglieri regionali del Partito Democratico – crediamo sia dovere dell’intero Consiglio regionale chiedere a entrambi i contendenti di fare chiarezza. Perché, delle due l’una: o la Lega gioca a conquistare un poco di visibilità distorcendo, però, a proprio piacimento, la funzione degli strumenti istituzionali, oppure bisogna prenderla sul serio quando si riferisce a un iter ‘oggettivamente oscuro e opaco’. A noi, gruppo PD, interessa ben poco delle beghe interne: ma delle risorse destinate ai Comuni calabresi ci interessa parecchio e la questione non può essere archiviata con una un’alzata di spalle. Anche perché sul fondo di coesione sociale e territoriale esistono molte risorse finanziare in capo alla regione ancora non spese che forse è il caso di riprogrammare per consentire lo scorrimento della graduatoria del Contratto Istituzionale di Sviluppo. Noi siamo pronti a sostenere una simile ipotesi consapevoli della bontà dei progetti messi in campo dai comuni oggi esclusi e che meritano la doverosa attenzione da parte delle istituzioni preposte.»