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AttualitàCittà Metropolitana

CIS: “Regione e Governo spieghino perché hanno escluso Reggio”


Edil Merici

Dalla sezione di Reggio Calabria del PD

“Il recente annuncio dei finanziamenti del Contratto Istituzionale di Sviluppo per il territorio calabrese che ha deliberatamente escluso i valenti progetti presentati dalla Città Metropolitana e dal Comune di Reggio Calabria costituisce una brutta pagina da chiarire al più presto. Ministero e Regione Calabria devono delle spiegazioni rispetto ai criteri utilizzati per selezionare i progetti, illustrando i motivi che hanno determinato la secca esclusione di un totale di 27 progetti, 16 per la Città Metropolitana e 11 per il Comune di Reggio Calabria, che avrebbero costituito una spinta davvero importante per lo sviluppo del nostro territorio”. È quanto afferma in una nota il segretario provinciale del Partito Democratico di Reggio Calabria Antonio Morabito.
“In questi anni le amministrazioni della Città Metropolitana e del Comune hanno dimostrato una grande capacità in termini progettuali. L’esclusione in blocco di tutti i progetti presentati da questo punto di vista costituisce quindi un fatto del tutto anomalo, che peraltro evidenzia un netto sbilanciamento territoriale degli investimenti programmati dai CIS, penalizzando fortemente il territorio dell’area metropolitana di Reggio Calabria. Sarebbe davvero grave se, come hanno giustamente denunciato i due sindaci facenti funzioni della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria, per l’individuazione dei progetti da selezionare si fosse seguito un criterio di indirizzo politico piuttosto che una parametrazione tecnica di merito rispetto alla valenza strategica delle idee progettuali presentate.
“Il chiarimento del presidente Roberto Occhiuto, diffuso sulla stampa nelle ultime ore d’altronde non ha fugato i dubbi circa il ruolo della Regione in merito alla fase di preistruttoria gestita da Catanzaro. Il presidente afferma infatti che la Regione ha ricevuto complessivamente 1.180 progetti e di averne ammessi e trasmessi all’Agenzia per la Coesione solo 884. Mancano quindi all’appello quasi 200 progetti, non è dato sapere quali, né è stato chiarito il motivo dell’esclusione a monte operata dalla Regione. Per ciò che riguarda il ruolo del Ministero, chiediamo alla Sottosegretaria Dalila Nesci di chiarire le motivazioni che stanno alla base della graduatoria che ha fortemente penalizzato il nostro territorio.
“Già diversi mesi fa ci eravamo messi in allarme allorquando il sindaco di Reggio Calabria aveva denunciato pubblicamente il rischio che il Ministero penalizzasse il nostro territorio a vantaggio di altri. Non ci interessa quanti e quali progetti si sia deciso di finanziare in altre province, non siamo tecnici per valutare l’efficacia e la congruità dei progetti ammessi. Ciò che è preoccupante però è che il rischio anticipato da Falcomatà purtroppo si è puntualmente verificato, al di là delle rassicurazioni a suo tempo fornite del Ministero. E che le risultanze delle attuali graduatorie penalizzano fortemente e in maniera del tutto ingiustificata il nostro territorio. Pieno sostegno, dunque alle istanze sollevate dai sindaci facenti funzione. Ministero, Regione e Agenzia della Coesione sembrano aver preso una pesante cantonata. Ora spieghino ai cittadini cosa è accaduto e, soprattutto, corrano ai ripari ammettendo al più presto i progetti reggini.”


GRF

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