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Regione: il canile di Sant’Ilario, l’olio della Cittadella, la guida Lonely Planet e la PAC


Edil Merici

Proseguono le attività della Regione Calabria, la cui giunta, guidata dal presidente Roberto Occhiuto, è stata impegnata nella visita al canile di Sant’Ilario dello Ionio, nella consegna dell’olio della Cittadella al santuario di San Francesco di Paola, nella presentazione della prima guida Lonely Planet dedicata al nostro territorio e nella riunione programmatica relativa alla Politica Agricola Comune 2023-2027.

Giusi Princi plaude alla gestione del canile di Sant’Ilario dello Ionio

«Si è concretizzato un esempio virtuoso che combina legalità e riduzione della disoccupazione. Emigrazione e Criminalità rappresentano infatti alcune delle principali piaghe sociali della Calabria… e Sant’Ilario dello Ionio è riuscita in un sol gesto a contrastare entrambe, con un’azione che potrebbe fungere da modello per tante altre realtà della nostra Regione.»
Lo ha detto la Vicepresidente della Giunta regionale Giusi Princi a margine della visita istituzionale presso il canile che ricade sul territorio del Comune di Sant’Ilario, nel cuore della Locride, posto sotto sequestro nel 2020 dal Tribunale di Locri – Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, e che ha ormai letteralmente cambiato regime.
Il Vicepresidente ha voluto quindi toccare con mano l’evoluzione del progetto per il quale ha messo in rete diversi attori. Da due mesi, infatti, sotto la gestione dell’Amministratore giudiziario Alessandro Calabrò, il canale ospita tre tirocini di inclusione sociale attivati nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Legalità. Protagonisti del progetto sono detenuti presi in carico dai servizi regionali del Ministero della Giustizia, un minore seguito dal Centro di Giustizia Minorile e due adulti presi in carico dall’Ufficio Esecuzioni penali esterne.
Dalla visita istituzionale della Vicepresidente è nato un momento di confronto tra i vari attori che hanno consentito la realizzazione di tutto questo: il Sindaco di Sant’Ilario dello Ionio Giuseppe Monteleone, il Procuratore della Repubblica uscente di Locri Luigi D’Alessio, il nuovo Procuratore Giuseppe Casciaro, e il Sostituto Procuratore Marzia Currao, ma anche per l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria Massimo Gurnari, per l’Ufficio interdistrettuale esecuzioni penali esterne di Catanzaro i funzionari Salvatore Caserta e Rossella Lo Prete, per il Ministero del Lavoro lo staff impegnato nella creazione della rete regionale dei servizi per il lavoro dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro, gli enti partner nell’ambito dei progetti PON Legalità Eitd, Isteform, Opera Don Calabria e Fare Impresa, nonché i rappresentanti dell’Ufficio Garante dei Diritti degli Animali, impegnati in attività di volontariato all’interno del canile e grazie alla cui denuncia partirono a suo tempo le indagini che hanno consentito di ridare dignità alla struttura.
«Oltre alla bontà del progetto in generale e la grande valenza morale intrinseca – ha affermato una piacevolmente sorpresa Giusi Princi – ho potuto apprezzare le buone condizioni in cui i nostri quasi 300 amici a quattro zampe sono ospitati dalla struttura, e la grande passione che aleggia su questo luogo. Ho avuto modo di constatare, tra l’altro, che negli ultimi due anni si è riusciti a far adottare ben 150 cani, dimostrazione di lavoro lungimirante verso obiettivi ben precisi.»
Altro elemento emerso nel corso dell’incontro è la costruzione di una stabile rete di collaborazione pubblico-privata. È stata cioè evidenziata dagli intervenuti da un lato la funzione dell’associazionismo quale elemento di sprone e controllo sull’operato delle aziende sul territorio, con particolare riguardo a quelle che svolgono (come nel caso del canile di Sant’Ilario) attività delicate, e dall’altro quella delle imprese ospitanti simili tipologie di tirocini, che per svolgere compiutamente la loro funzione sociale richiedono non solo alta professionalità da parte degli imprenditori ma anche particolare sensibilità. La stessa dimostrata dalla Procura di Locri che, con grande umanità, ha accompagnato sin dall’inizio il percorso di legalità.
L’incontro si è concluso con l’auspicio che la rete dei servizi per il lavoro attivata dalla Regione Calabria possa essere presto rafforzata anche attraverso il coinvolgimento organico di altre imprese gestite da amministrazioni giudiziarie, nonché da attività di formazione dedicata, replicando la positiva esperienza di Sant’Ilario dello Ionio.

Dall’uliveto della Cittadella l’olio per la lampada votiva di San Francesco di Paola

L’olio proveniente dall’uliveto della Cittadella regionale Jole Santelli alimenterà la lampada votiva di San Francesco di Paola, Patrono della Calabria e della gente di mare.
Un notevole quantitativo di olio, infatti, è stato donato alla Comunità dei Padri dei Minimi di San Francesco di Paola, rappresentata dal Padre Generale Gregorio Colatorti e da Padre Francesco Trebisonda, corettore provinciale e rettore del santuario.
«È importante sottolineare che le olive sono state raccolte da personale della Regione – precisa l’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, promotore dell’iniziativa insieme al Presidente Occhiuto. – Abbiamo dato una destinazione produttiva a frutti che altrimenti sarebbero andati perduti» aggiunge Gallo, sottolineando l’importanza simbolica di «un gesto pensato per diventare consuetudine, a suggello del forte legame di fede e cultura che lega i calabresi a san Francesco.»
Da segnalare che le attività di raccolta e trasformazione sono state coordinate dal Dipartimento Agricoltura in collaborazione con Calabria Verde, azienda regionale che si occupa della cura e della gestione del patrimonio forestale.

Presentata la guida Lonely Planet dedicata alla Calabria

È stato presentato in conferenza stampa il primo dei cinque video 48 ore a…Speciale mare di Lonely Planet dedicati alla Calabria. Con l’occasione è stata illustrata anche la prima guida sulla Calabria, edita sempre da Lonely Planet, e pubblicata lunedì.
All’incontro, che si è svolto nella sede della Cittadella a Catanzaro, sono intervenuti l’assessore regionale al Turismo e al Marketing territoriale Fausto Orsomarso, il presidente di Film Commission Anton Giulio Grande, il direttore della guida Angelo Pittro e gli autori Denis Falconieri e Remo Carulli.
È stato proiettato anche il video Focus mare, curato del terzo autore della guida Piero Pasini.
«Lonely Planet – ha affermato Orsomarso – è una delle guide più famose al mondo, ed è la prima volta che si occupa della Calabria. Oggi presentiamo il primo video 48 ore in CalabriaSpeciale mare che, insieme a un editoriale descrittivo uscirà sulle piattaforme digitali di Lonely Planet. Saranno visibili cinque video 48 ore a…, che raccontano cinque destinazioni della nostra regione, prodotti con il contributo di Fondazione Calabria Film Commission, nell’ambito del progetto Calabria Straordinaria, in collaborazione con l’assessorato da me diretto.
“Questo progetto – ha proseguito l’assessore – rientra nella programmazione complessiva della promozione turistica che per noi è Ripartenza. Stiamo cercando, conoscendo i punti di debolezza, di mettere a fuoco i punti di forza. Ci muoviamo a 360° su questi due versanti. Il presidente Occhiuto è impegnato direttamente sulle problematiche del mare sporco, della depurazione e dei rifiuti. Ho anche avuto un colloquio con l’amministratore unico della Società Aeroportuale Calabrese Marco Franchini, che sta facendo un ottimo lavoro in tema di trasporto aereo e oggi possiamo affermare che questa terra non è la più irraggiungibile del mondo. Inoltre, attraverso la sinergia con Film Commission Calabria, con una serie di progetti come il video di Jovanotti, stiamo rafforzando l’immagine internazionale della nostra regione. In questi mesi di amministrazione ci siamo focalizzati su una programmazione turistica mirata e non estemporanea. Partendo nel mese di marzo con gli Stati generali del Turismo, abbiamo avviato il progetto Calabria Straordinaria, che rappresenta un grande contenitore di programmi mirati, come la Terra dei padri e i marcatori identitari distintivi. E questi cinque video Lonely Planet – ha infine evidenziato Orsomarso – ruoteranno intorno a quello che abbiamo già messo in evidenza in questi progetti. Uno strumento in più di Calabria Straordinaria per accendere l’immaginazione della nostra community tradizionalmente orientata alla scoperta di nuove destinazioni.»
Nei video vengono descritti itinerari delle province calabresi articolate in cinque tappe: Focus mare, Costa Ionica, Costa Tirrenica, Parchi e Outdoor, Arte Contemporanea & Archeologia – Calabria tra antico e moderno.
Il progetto si avvale anche della collaborazione con Adnkronos e Igersitalia – associazione nazionale dei professionisti specializzati nella produzione digitale – che si occuperanno di rilanciare i video e i contenuti della guida e dei social.
Anton Giulio Grande si è complimentato per il prodotto realizzato e ha parlato di «Intuizione di grande successo. Un lavoro – ha aggiunto – che penetra nello scibile umano e che racconta con sentimento le bellezze della Calabria. Si tratta di una declinazione video, quella del 48 ore a…, che coniuga bellezza e marketing territoriale.»
Il direttore di Lonely Planet Pittro ha invece esordito scusandosi per il ritardo «perché – ha detto – questa guida doveva arrivare prima. La Calabria è una destinazione particolarmente indicata per il nostri lettori sempre alla ricerca di luoghi che abbiamo qualche cosa da raccontare e che non siano consumati da un eccesso di turismo. I nostri autori hanno percorso tutta la regione e raccontato il meglio di una Calabria ancora tutta da scoprire, che sorprenderà i viaggiatori.»
I due autori della guida Falconieri e Carulli hanno parlato del loro viaggio in Calabria, che in trecento pagine descrive «un territorio in cui ogni contraddizione si districa nella bellezza. Una natura selvaggia e straripante, punteggiata da testimonianze di una storia millenaria, una penisola nella Penisola che racchiude su scala ristretta tutto il mosaico di ambienti, il contrasto di climi, la stupefacente e quasi sconcertante diversità di mondi che convivono gomito a gomito nel nostro Paese, un posto dove ascoltare il rumore del tempo. Questo – hanno affermato – troverete nella prima edizione della guida Lonely Planet dedicata alla Calabria.»

PAC 2023-2027: «Disegniamo l’agricoltura calabrese del futuro»

«La sfida è dotarsi di un piano agricolo regionale, lavorando a una programmazione seria e condivisa.»
Così si è espresso l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo nel corso del confronto tecnico tra assessorato, Dipartimento Agricoltura e partenariato economico e sociale, incentrato sulla programmazione strategica della PAC 2023-2027, in riferimento allo sviluppo rurale.
L’incontro, svoltosi nella mattinata di martedì 28 Giugno nella sala verde della Cittadella regionale Jole Santelli, è stato programmato con la finalità di dare un naturale seguito ai tavoli partenariali nazionali, al fine di coinvolgere il mondo rurale calabrese rispetto al Piano Strategico Nazionale, che sostituirà i 23 Programmi di Sviluppo Rurale regionali con notevoli cambiamenti rispetto al passato, per quanto riguarda sia il primo sia il secondo pilastro.
«Questo momento – ha sottolineato Gallo – è fondamentale per stabilire come orientare l’agricoltura calabrese del futuro. Bisogna riconoscere che il Governo sta mostrando un’attenzione particolare al settore primario e in questa fase ritengo sia importante fornirci a vicenda spunti di riflessione per poter pianificare insieme il prossimo quinquennio, sia dal punto di vista dell’agricoltura, sia da quello della forestazione, dei sistemi irrigui e di tutto ciò che riguarda il comparto cardine dell’economia regionale.»
L’assessore ha invitato quindi il partenariato a riflettere sui risultati della programmazione 2014-2020 e sulle modifiche e integrazioni in prospettiva opportuni, favorendo anzitutto la qualità della spesa e, di conseguenza, la qualità delle produzioni, la sicurezza alimentare, la competitività e la redditività delle aziende calabresi.
«Per far questo – ha aggiunto l’esponente della Giunta regionale – al di là dei tecnicismi burocratici, dobbiamo alzare l’asticella e disegnare insieme in maniera organica i contorni dell’agricoltura calabrese.»
Il Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura, Giacomo Giovinazzo, dal canto suo ha illustrato i 76 interventi di sviluppo rurale del Piano Strategico della PAC, individuati nel tavolo tecnico nazionale tra il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e le Regioni e divisi in 4 macrogruppi.
Si tratta, nello specifico, di 37 interventi agro-climatico-ambientali basati sulla superficie o capo (inclusi l’agricoltura biologica, il benessere animale e le indennità compensative); 19 interventi di investimento per le aziende agricole e agroalimentari, le foreste e le aree rurali, compreso l’avvio di nuove imprese; 4 interventi di gestione del rischio (a gestione nazionale); 16 di cooperazione (compresi il progetti pilota e la promozione) e innovazione e trasferimento delle conoscenze.
«Ci siamo posti l’obiettivo di valutare, nell’ambito della massima semplificazione, i risultati ottenuti dalle varie misure nella passata programmazione – ha specificato Giovinazzo – e di aggiustare il tiro rispetto a quegli interventi che si sono dimostrati poco appetibili, poco efficienti o particolarmente problematici.»
Il DG ha quindi invitato il partenariato a ragionare sulle indicazioni del Dipartimento e dell’Assessorato, rispetto alle misure da attivare nella prossima programmazione. Ha esortato inoltre il partenariato a concordare degli incontri di approfondimento tecnico, prima del successivo appuntamento partenariale, in programma per l’8 Luglio prossimo, considerato che le schede delle nuove misure dovranno essere caricate sul sistema della Commissione europea entro il 20 Luglio.
A tal proposito, si segnala che tutti i documenti utili e necessari sono consultabili sul portale dedicato, alla sezione Verso la PAC 2023-2027, alla voce Tavoli partenariali, nonché sul sito della rete Rurale Nazionale.


GRF

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