Domani la Medea tribale di Bernardo Migliaccio Spina in scena a Locri
Dall’Ufficio Stampa Scuola Cinematografica della Calabria
Agli albori dell’umanità, in un’ambientazione tribale, Medea è la Madre Terra che, tradita, abusata e ferita, alza il suo lamento e avverte che sta per uccidere i suoi figli. La sopraffazione del potere e lo sfruttamento ormai dominano il mondo e la Terra preferisce non lasciare gli uomini in balia di un futuro sempre più cupo, meglio l’annientamento, la ribellione estrema uccidendo parti di sé.
L’Accademia della Scuola Cinematografica della Calabria presenta Medea di Euripide nella rilettura del regista Bernardo Migliaccio Spina. In scena Mariachiara Spatari, Giuseppe Sgambellone, Fabiola Schirripa, Annalisa Giannotta, Salvatore Galluzzo, Marilena Futia, Rinaldo Marzano. Musiche originali del Maestro Carlo Frascà. Costumi Maria Assunta Pezzano, trucco Stefania Loccisano.
La prima andrà in scena domani, domenica 31 luglio, alle 21:15, nei giardini della Fondazione Zappia, a Locri.
La SCC, con sede a Siderno, diretta da Lele Nucera, a sua volta attore, regista e direttore delle selezioni, ha dato modo ai suoi studenti di inserirsi fattivamente nel circuito del cinema italiano.