PD: le Leggi Regionali impugnate dal Governo e l’ultima uscita di Matteo Salvini

La delegazione del Partito Democratico in Consiglio Regionale torna a far sentire la propria voce commentando la decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare ben due Leggi regionali e, attraverso un intervento del capogruppo Mimmo Bevacqua, l’ultima uscita pubblica di Matteo Salvini nel nostro territorio.
“Grave che il governo abbia impugnato due leggi regionali”
“Avevamo ragione quando in Consiglio regionale e nelle Commissioni denunciavamo i rischi che correvamo senza un’analisi approfondita di ciò che si voleva decidere. Il Consiglio dei Ministri conferma che i nostri timori erano fondati.
“Abbiamo provato in tutti i modi – spiega il gruppo del PD – a fare ragionare il governo regionale, specialmente in occasione dell’approvazione della prima legge, a non affrettare i tempi e consentire a Commissioni e Consiglio gli opportuni approfondimenti. Il centrodestra, invece, senza sentire ragioni, ha proseguito dritto per la sua strada con una modalità operativa che, fin dall’inizio della legislatura, mortifica il ruolo della massima Assemblea elettiva calabrese e degli stessi consiglieri regionali. Ma soprattutto – concludono i consiglieri dem, – espone la Regione a figure barbine e rischia di vanificare gli stessi obiettivi che il centrodestra voleva raggiungere attraverso pericolose scorciatoie. Non sono la fretta o il tam tam sulla rete a determinare la bontà dell’azione di un’Amministrazione, ma la capacità di adottare provvedimenti ponderati ed efficaci, che siano in grado di tutelare realmente gli interessi dei calabresi. Speriamo che questo schiaffo assestato del governo possa determinare un cambio nell’atteggiamento della giunta e un diverso ruolo del Consiglio per il proseguo della legislatura.”
Mimmo Bevacqua: «Finita la luna di miele di Matteo Salvini con la Calabria»
«Sembrano davvero lontani i tempi in cui il segretario della Lega Matteo Salvini arrivava in Calabria e ad attenderlo trovava centinaia di persone ansiose di ascoltarlo e di fare la fila per un selfie. Durante il suo tour in Calabria, ha registrato soltanto sparute presenze di pochi irriducibili attivisti, oltre ai rappresentanti istituzionali e dirigenti del partito.»
A sostenerlo è il capogruppo del PD in Consiglio regionale Bevacqua. «Siamo sulla buona strada – continua il capogruppo dem. – I calabresi non sono fessi e hanno iniziato a capire due cose fondamentali: innanzi tutto, che il populismo è un pericolo per la democrazia e non risolve alcun problema; in secondo luogo, hanno capito che l’unico vero tema oggi prioritario nell’agenda leghista è quell’autonomia differenziata che, se attuata, cancellerebbe definitivamente ogni ipotesi di riequilibrio sociale ed economico tra Nord e Sud del Paese. E, infine, alcune scelte di Salvini, come quella di riconfermare responsabile della campagna elettorale del partito Domenico Furgiuele, continuano a minare la credibilità stessa della Lega, così come ha avuto modo di sottolineare anche il senatore Franco Mirabelli, componente della Commissione Antimafia a palazzo Madama che ha chiesto chiarezza e trasparenza ai partiti per una campagna elettorale così importante e in una Regione complicata come la Calabria.»