Antonio Tallura porta in scena questa sera a Locri il “suo” Pasolini
Dall’Ufficio Stampa RV Marketing & Communication di Roberta Vernè
Pasolini – In qualche luogo nell’anima è il titolo dello spettacolo che l’attore Antonio Tallura porterà in scena questa sera, alle 21:30, presso il Giardino della Fondazione Zappia a Locri.
Uno spettacolo che rientra nell’estate locrese e per il quale l’Amministrazione comunale è orgogliosa di ospitare il suo attore locrese Tallura, che ha sempre dimostrato professionalità e attaccamento alla sua terra.
Un ingresso gratuito grazie anche al Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Zappia, il presidente Antonio La Rosa e il vicepresidente Domenico Romeo.
Uno spettacolo che vuole rendere omaggio a Pier Paolo Pasolini per i cento anni dalla sua nascita, e che Antonio Tallura interpreterà attraverso le parole contenute nella lettera di Oriana Fallaci, e le testimonianze di Franco Citti e Ninetto Davoli.
«Una grande testimonianza che ci aiuta a conoscere meglio il grande Pier Paolo Pasolini – anticipa l’attore Antonio Tallura. – Una lunghissima lettera di Oriana Fallaci fu indirizzata idealmente allo scrittore dopo la sua morte e al suo interno la Fallaci rievoca parole, pensieri ed emozioni che le aveva lasciato il Pier Paolo Pasolini attraverso alcune lettere. Un documento prezioso che ci consegna un vero e proprio ritratto dell’autore, del poeta e dell’uomo. Altro testimone speciale del grande artista è Franco Citti, interprete nel capolavoro di esordio di Pier Paolo Pasolini Accattone e Mamma Roma con Anna Magnani – prosegue. – E ancora Ninetto Davoli, straordinario interprete di Uccellacci e Uccellini con il grande Totò. Il dolce e morboso rapporto con la madre Susanna, il legame con la grande Maria Callas ci consegnano un Pasolini dalla grande e generosa anima di poeta e uomo. L’idea è di riportare in vita Pasolini. Dicono che l’anima prima di abbandonare il corpo abbia ancora vita… In questo limbo Pasolini rivive tornando nella sua casa per portare con sé le cose più care: i libri, il cinema, la macchina da presa, il calcio, essendo uno dei fondatori della Nazionale Attori, e tra le cose care, tra fogli e libri trova una lettera indirizzata a lui. Vedremo scorrere immagini che ci riportano a quel mondo che Pasolini ha vissuto in modo totale – conclude Tallura. – Al rapporto con la madre e i ragazzi delle borgate, citando e facendo vivere in scena momenti dei suoi film più importanti, tra cui una canzone scritta da Pasolini, musicata e cantata da Modugno nel film Otello. In scena un violoncello che rappresenta l’anima solitaria e triste del poeta Pasolini.
Con me ci saranno ragazzi alle prime esperienze teatrali che è stato un piacere scoprire bravi, volenterosi ed entusiasti.»
Pasolini – In qualche luogo nell’anima è stato scritto da Giuseppe Foderaro e Antonio Tallura su testi di lettere e opere di Oriana Fallaci, Franco Citti e Pier Paolo Pasolini.
Regia di Giuseppe Foderaro. Con Marco De Leo, Federico Fimognari, Domenico Morabito.
Musiche di Johann Sebastian Bach eseguite dal vivo dalla violoncellista Cecilia Caminiti. Giovanni Tallura alla chitarra. Luci: Daniele D’Angelo.
Divise storiche dall’Archivio della Nazionale Attori.
Elementi scenici a cura di BigMat Edil Merici.