“Nino Maio ci ha nutrito con la sua amicizia ed eleganza”
Di Pino Mammoliti
Cosa ha rappresentato Nino Maio per diverse generazioni di avvocati del Foro di Locri non è riassumibile a parole né recuperabile con la più fulgida delle memorie. Se può semplificare ogni sforzo, direi “tutto”.
L’avvocato Maio, il Presidente, ha reso meno faticoso il percorso umano e professionale di centinaia di togati, senza alcuno sforzo da parte sua e senza far capire quanto affetto vi era contenuto nella sua amicizia.
La generosità e la non comune diplomazia di cui disponeva, lo hanno reso un tramite generoso e affidabile per favorire il dialogo tra magistratura e avvocatura in momenti in cui diffidenze e incertezze dominavano il quotidiano tribunalizio.
Credo, senza tema di smentite, che fosse conosciuto in Calabria e in Italia, più di tanti – altrettanto autorevoli – colleghi proprio per la sua spontanea disponibilità al confronto e al servizio nei momenti più difficili delle dispute giudiziarie.
Il talento e la statura di un uomo si misura con l’affetto che riceve e di cui dispone quotidianamente.
In questo caso Nino Maio, per oltre mezzo secolo, ha reso la migliore testimonianza, nutrita con sorriso e amicizia e sempre con aristocratica eleganza.
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