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Attualità

Ospedale di Locri: “Forse è arrivato il momento che il Sergente Garcìa parli con Zorro”

Di Pino Mammoliti

Premetto che non intendo minimamente difendere l’Ordine dei medici che, in troppi casi, non possiedono mezzo grammo di dignità professionale e ancora meno di solidarietà e di senso di appartenenza ai camici bianchi. Anzi, spesso indossano i colletti bianchi per fare del male ai loro stessi colleghi scodinzolando verso i potenti di turno. Ciò che invece mi induce e scrivere, è l’esilarante domanda posta dal Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, nel maldestro tentativo di farfugliare qualcosa dopo l’ennesima fuga dall’ospedale di Locri da parte di un medico vincitore di concorso, all’Ordine dei Medici: “Non dice nulla?”
Siamo in coda a tutte le classifiche relative alla qualità della vita e dei diritti dei cittadini, ma restiamo saldamente primi nella classifica delle figure di merda a livello mondiale. Dopo Nino Spirlì, musa ispiratrice di Maurizio Crozza e compagnia, ecco affannarsi Occhiuto per non perdere il podio.
Ma qualcuno glielo può spiegare che è Commissario della Sanità in Calabria? Che i suoi poteri, conferiti dal Governo, gli consentono di verificare cosa è successo e cosa succede all’ospedale di Locri? Che un virtù di quei poteri potrebbe e dovrebbe chiamare il direttore sanitario e chiedere cosa succede? Che con gli stessi poteri ha aumentato a dismisura gli stipendi ai dirigenti? Che sempre lo stato di Commissario gli ha consentito di chiamare medici cubani per pagare qualche marchetta ai colleghi di maggioranza?
È ridicolo quando rompe i palloni a Nicola Gratteri per esprimere inutile e disgustosa (più delle aggressioni sulla rete che lo stesso riceve) solidarietà istituzionale. Sarebbe interessante, quanto utile e necessario, che una volta tanto il Sergente Garcìa andasse da Zorro per informarlo sullo stato dell’arte della Sanità Calabrese, iniziando il racconto da quando, all’ordine di potenti politici e famelici proprietari di strutture sanitarie private, ha iniziato a distruggere la sanità pubblica in danno di due milioni di persone.
Zorro saprà su quale culo segnare la zeta.

Foto: termometropolitico.it


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