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Attualità

Carovita: da domani in vigore il nuovo calcolo del prezzo del gas


Edil Merici

Di Giada Ravalli

Che il carovita stia sovrastando le nostre vite quotidiane ogni giorno sempre più drasticamente è un dato di fatto. La bolletta della luce, per i mesi tra ottobre 2021 e settembre 2022, segnerà un +91% rispetto ai dodici mesi equivalenti di 2020 e 2021. Quella del gas, invece, segnerà un +70,7%.
Dal 1º ottobre ci sarà un nuovo metodo per calcolare il prezzo del gas nelle nostre bollette. Verrà del tutto rinnovato il metodo di aggiornamento precedente dei prezzi del gas per le famiglie che sono ancora nelle condizioni del mercato tutelato (oggi circa 7,3 milioni di clienti domestici, su un totale di 20,4 milioni, pari a circa il 35,6%). L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente introdurrà alcune misure a tutela dei consumatori e a garanzia della continuità delle forniture domestiche.
Il costo della bolletta del gas è determinato in genere da quattro voci:

  • il costo delle materie prima;
  • la spesa per il trasporto e la gestione del contatore;
  • la spesa per gli oneri di sistema;
  • le imposte.

Cosa cambierà in concreto?

L’ARERA, in questo caso, ha deciso di intervenire sulla spesa per la materia prima, ovvero il gas. Anche per intercettare in modo immediato le eventuali iniziative nazionali ed europee che riguardano il contenimento dei prezzi, l’ente sopra citato ha deciso di non utilizzare più come riferimento le quotazioni a termine del mercato di riferimento di Amsterdam, ma la media dei prezzi del Punto di Scambio Virtuale italiano all’ingrosso.
Il PSV è il polo italiano attraverso il quale avvengono le compravendite di gas, un sistema elettronico gestito da Snam, l’azienda a partecipazione pubblica che si occupa della rete nazionale di gasdotti per il trasporto del gas.
Questo nuovo metodo, legato alla situazione di emergenza, sarà in vigore fino al termine della tutela gas, ad oggi previsto a gennaio 2023, termine che l’Autorità ha chiesto più volte venga allineato a quello della fine del mercato tutelato elettrico, previsto per gennaio 2024. Nel frattempo, comunque, sarà aumentata anche la frequenza di aggiornamento del prezzo che, diventa mensile, non più trimestrale. Con il nuovo metodo di aggiornamento, il valore della componente materia prima per la tutela gas verrà pubblicato sul sito dell’Autorità all’inizio di ogni mese successivo al mese di riferimento. Quindi per le tariffe di ottobre, primo mese di entrata in vigore del nuovo sistema avverrà all’inizio del mese di novembre.
L’intervento mira a rendere più sicure le forniture ai consumatori, soprattutto perché la disponibilità del gas risente, e non di poco, della situazione geopolitica internazionale attuale. Il ricorso a un meccanismo più dinamico di formazione del prezzo permetterà di non passare al consumatore tutti i costi di copertura del rischio e di trasferirgli invece i vantaggi derivanti da eventuali variazioni a cui i clienti possono far fin da subito affidamento e rimanere allo stesso tempo aggiornati.

Come hanno reagito i clienti?

Le reazioni degli utenti, invece, sono contrastanti e diverse. Per l’Unione Nazionale Consumatori è davvero un’ottima notizia. «Accolte le richieste che facevamo da mesi all’autorità. Ora però anche il governo deve fare la sua parte e intervenire immediatamente per rinviare la scadenza del mercato tutelato del gas prevista per il primo gennaio 2023, come chiede oggi ARERA e ha già chiesto da mesi» ha commentato il responsabile del settore energia dell’UNC.
Diverso invece è il parere del Codacons che si mostra contrariato alla decisione presa da ARERA in quanto questa viene considerata una scelta che non ripara affatto i consumatori dalle continue fluttuazioni dei prezzi che riguardano l’energia elettrica e il gas.
La decisione ha suscitato sicuramente tanta sorpresa e non poche critiche. Ciò che è certo e molto grave è che ARERA abbia deciso di fare un cambiamento e un aggiornamento così drastico e importante senza tener conto dell’opinione delle associazioni dei consumatori ma, soprattutto senza neanche avere un confronto con chi rappresenta coloro che pagano le bollette.
La validità e i risultati di tale aggiornamento verranno visti sul campo una volta avviati, per capire se determinerà benefici o, come molti temono, svantaggi per le famiglie.
Una volta appurato il fatto che i prezzi del gas sono nettamente aumentati e ARERA ha cambiato il metodo per l’aggiornamento dei prezzi, può essere utile sapere che ogni famiglia con Indicatore della Situazione Economica Equivalente inferiore a 8.265 euro o a 20.000, nel caso in cui ci fossero almeno tre figli all’interno del nucleo famigliare, può richiedere la riduzione sulle bollette del gas naturale della propria abitazione di residenza. La richiesta può essere effettuata presso i Centri di Assistenza Fiscale della propria città o attraverso i CAF Online comodamente da casa.

Fonte: prontobolletta.it


GRF

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