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Ultime dalla Metrocity: i festeggiamenti per San Michele e i primi incontri del Festival Cosmos


Edil Merici

Proseguono le attività della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco facente funzioni Carmelo Versace, ha partecipato ai festeggiamenti in onore del patrono della Polizia di Stato San Michele Arcangelo e presentato i primi appuntamenti del Festival Cosmos 2022.

Carmelo Versace prende parte alle celebrazioni per San Michele Arcangelo

«Un ringraziamento a tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato, a quanti quotidianamente rischiano la vita e lavorano per la nostra sicurezza, operando in un territorio difficile come il nostro, una frontiera della lotta alla criminalità organizzata, conseguendo importanti risultati sul piano del ripristino della legalità e del rispetto delle regole di convivenza civile». È quanto afferma il sindaco ff Versace a margine della celebrazione eucaristica in occasione della festa di San Michele Arcangelo, Santo Patrono della Polizia di Stato, tenutasi presso la Cattedrale di Reggio Calabria.
«In questa giornata cosi significativa – ha aggiunto Versace, – il nostro pensiero è rivolto in particolare alle famiglie degli uomini e delle donne della Polizia di Stato, ai bambini, alle mogli, ai mariti, alle madri e ai padri, che stanno vicino agli agenti di Polizia, conoscendo perfettamente i rischi ai quali vanno incontro operando nel contesto della sicurezza. A tutti loro vogliamo dire grazie per la preziosa opera di servizio che prestano quotidianamente per la nostra comunità. Sappiamo perfettamente che quello della Polizia non è solo un mestiere, ma una vera e propria vocazione. E in questo senso la comunità deve essere grata a chi ha deciso di dedicare la propria vita al servizio della sicurezza degli altri.»

Festival Cosmos: conferenze e conversazioni con gli studenti per incuriosire, stimolare e nutrire i giovani di conoscenza

Entrano nel vivo le attività del Festival Cosmos 2022. Scienziati e studiosi di riconosciuto prestigio internazionale provenienti dall’Italia e dall’estero sono presenti nella Città Metropolitana di Reggio Calabria per portare il loro contributo al dibattito culturale scientifico, per rivolgersi agli studenti e al grande pubblico attraverso conferenze che si terranno in varie parti della Città Metropolitana per garantire il massimo accesso e la massima diffusione della conoscenza.
Nella giornata di ieri, il ciclo di seminari legati al Festival ha preso il via con le conferenze di Lucia Votano e Pierluigi Veltri, due distinti appuntamenti che, in contemporanea, hanno coinvolto gli studenti dei Licei di Reggio Calabria e Locri su temi particolarmente interessanti come la presentazione del progetto Juno e la Rappresentazione dell’Universo da Aristotele a Einstein.
Nella sala Perri di Palazzo Alvaro, la fisica di fama internazionale Votano si è soffermata sul Jiangmen Underground Neutrino Observatory, un esperimento di fisica a cui partecipano oltre 600 scienziati e 70 istituzioni fra università e istituti di ricerca. La professoressa Votano ha parlato dell’esperienza che la vede coinvolta nel consorzio italiano, costituito da 7 università e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in un progetto da 300 milioni di dollari rappresentato da un enorme laboratorio sotterraneo per studiare a fondo il neutrino, una particella subatomica di cui, ancora oggi, si conosce troppo poco.
Al fisico Veltri, invece, è toccato il compito di illustrare il fascino, i dubbi e le curiosità che legano, fin dalla notte dei tempi, l’uomo e le meraviglie dell’universo. A Locri, infatti, Veltri ha spiegato come si sia partiti da un concetto filosofico per arrivare a certezze scientifiche che tentano di interpretare il mistero che avvolge la Terra e gli altri pianeti del Sistema Solare.
Dalle rappresentazioni elaborate da Aristotele e Tolomeo, il viaggio condotto dal celebre fisico ha condotto gli studenti ad affacciarsi lungo le affascinanti teorie elaborate in seguito da Niccolò Copernico, Galileo Galilei, Isaac Newton, Urbain Le Verrier, Rudolph Minkowski fino alla relatività di Albert Einstein.
Anche questa mattina sarà dedicata a Cosmos per le scuole che offrirà, a Palazzo Corrado Alvaro, alle ore 10:00 la conferenza Rossi bagliori. L’alba del Cosmo di Andrea Ferrara, Professore di cosmologia presso la Normale di Pisa. Alla stessa ora, al Palazzo della Cultura Pasquino Crupi di Reggio Calabria, sarà la volta di Marilù Chiofalo, professoressa di fisica della materia all’Università di Pisa, con la conferenza What a Beautiful Quantum World.
Marilù Chiofalo, membro del comitato e della giuria scientifica di Cosmos, reggina di origine, torna con entusiasmo nella sua Città per il Festival “per restituire ciò di cui si è nutrita”, ponendo “la periferia al centro della scienza”.
Chiofalo racconta la sua presenza e la sua sentita partecipazione a Cosmos: «Esiste un terreno comune di incontro tra chi fa scienza e i cittadini che fruiscono ogni giorno delle idee e tecnologie – il cuore e il corpo – che la scienza produce: è la periferia della conoscenza. Qui si incontrano le idee delle persone e quelle create da scienziati su come funziona la Natura. Le persone con i propri dubbi o incrollabili credenze. Le persone di scienza con le incertezze connaturate al processo di pensiero scientifico. Questo procede nell’umano creare per errori, cioè la verosimiglianza (piuttosto che la creazione perfetta di qualche divina verità) generata dalla connessione tra teorie astrattissime e approssimate ed esperimenti concretissimi e imperfetti almeno per gli strumenti di misura. In questo terreno accade un emozionante ed entusiasmante impensabile: si trasformano le idee delle persone e di chi fa scienza, e la bellezza della scienza prende corpo: una potentissima connettrice tra astrazione e realtà, errore e rigore, passato e futuro, capace di trasformare il mondo. Saper incuriosire e nutrire una moderna mente scientifica è una forma di responsabilità per ogni scienziata e scienziato nella propria ricerca e innovazione, per offrire a cittadine e cittadini di ogni età e cultura, e a chi tra loro prende decisioni politiche, adeguati strumenti di lettura del nucleo e corpo della conoscenza, così che possano navigare con consapevolezza nella sua procellosa periferia. I libri finalisti al Premio Cosmos disegnano queste idee e il loro significato con parole accessibili, attraverso le storie concrete di scienziate e scienziati, non importa la loro fama. Il Festival Cosmos fa luce su questa visione di umanesimo scientifico, che è nato e pervade ogni coriandolo della mia terra di origine nel cuore della Magna Grecia, e del quale mi sono nutrita: mentre scalza salvavo piante e animali su per i torrenti dell’Aspromonte, a osservare il cielo con Angela Misiano e il suo Celestron, o a lavorare all’opera di me ascoltando maestre e professori di ogni genere in tutte le aule, dalle elementari al mio Classico, dove arrivavo rigorosamente in ritardo per cronos e puntualissima per il mio kairos. Nell’incontro What a Beautiful Quantum World condividerò con gli studenti le meraviglie della fisica e delle tecnologie quantistiche, una periferia ancora troppo poco conosciuta e molto rivoluzionaria per le nostre vite e modo di pensare la realtà di cui abbiamo diretta esperienza. Sono grata a Gianfranco Bertone per avermi coinvolto nel comitato scientifico di questa epica avventura, e felice di restituire oggi quel nutrimento alla mia Città che nel Festival ha deciso con visione di investire, moltiplicato con i frutti di una vita di esperienze diverse, convinta che nel prosperare della cultura come distintiva e inesauribile risorsa sia la radice di uno sviluppo economico sostenibile e duraturo, che nessuna gramigna può soffocare.»


GRF

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