Di Massimo Pedullà
Da dove vien quella forza, di cotanto amore,
per spinger l’uomo a inginocchiarsi al tuo ceppo
per sanare e patir dei tuoi mali;
forse dal profumo e dal color delle erbe fiorite,
che all’ombra dei tuoi tralci stanno;
o dal sacro odor della terra
che quando aperta e nuda emana.
E quell’altra forza più dolce
quando la calura ti avvolge,
con le sue mani dal vestir ti allenta
per dar respiro al tuo frutto,
e con dolcezza la tua linfa
al selvaggio priva;
quella linfa che alla donna ti fonde
in quel tramandar della vita.
È ancora l’uomo a domandarsi
il sol del perché,
in questa nostra terra bianca
dallo Jonio accarezzata,
del vin Greco il seme cova.
È l’umana gente col tuo succo
a ubriacarsi l’anima
per dar ristoro al suo vivere.
Foto: orto-e-giardino.it