
Proseguono le attività della Regione Calabria, la cui giunta, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, ha annunciato l’arrivo di fondi per il Programma di Sviluppo Rurale e lo sport e annunciato la partecipazione della Protezione Civile Regionale alla campagna Io non rischio.
PSR: in arrivo un milione per la biodiversità

Un milione d’euro dal PSR della Calabria per la tutela della biodiversità vegetale e faunistica. L’investimento arriva attraverso la pubblicazione (sul portale dedicato) della graduatoria provvisoria relativa all’avviso pubblico della misura 4, intervento 4.4.1, valido per l’annualità 2021.
L’intervento è finalizzato alla realizzazione di progetti tesi al ripristino e valorizzazione di specifiche caratteristiche tipiche del paesaggio agrario e rurale regionale ed alla fornitura di servizi ecosistemici, anche nell’ottica di aumentare l’attrattività turistica delle aree rurali calabresi. Per ciascuna iniziativa progettuale è previsto un contributo massimo pari a 100.000 euro.
Nello specifico, dal lavoro di istruttoria svolto dalla commissione valutatrice, sono risultate essere 51 le domande di aiuto ritenute ammissibili a finanziamento.
«Si tratta – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – di una misura pensata per il soddisfacimento degli obiettivi agro/climatico/ambientali, compresa la conservazione della biodiversità delle specie e degli habitat o alla valorizzazione delle zone Natura 2000 o di altri sistemi ad alto valore naturalistico. Ci si riferisce dunque ad azioni programmate per la tutela dell’ambiente, il miglioramento della qualità di vita delle popolazioni che risiedono nelle aree rurali e la promozione turistica delle stesse. Vista l’importanza della misura, ci adopereremo per reperire ulteriori risorse finanziarie e garantire così la copertura del maggior numero possibile di progetti.»
In sostanza, l’intervento, riservato agli agricoltori e ai gestori privati di terreni agricoli, in forma singola o associata, prevede il sostegno di investimenti quali il ripristino o l’ampliamento di muretti a secco, terrazzamenti, gradonamenti, ciglionamenti e lunettamenti, con il duplice obiettivo di contribuire alla salvaguardia del territorio e delle coltivazioni tradizionali terrazzate e preservare la presenza di corridoi ecologici; la realizzazione di elementi tipici del paesaggio, quali abbeveratoi e fontane, sentieri per la transumanza; il ripristino e/o la creazione e/o l’ampliamento di corridoi ecologici (siepi, filari, fasce tampone, boschetti), con l’utilizzo di specie arbustive autoctone; l’installazione di recinzioni in pali di castagno con rete metallica, per rendere compatibile l’attività agricola e di allevamento con la tutela della fauna selvatica; la creazione o il recupero di zone umide finalizzate alla conservazione della biodiversità; la realizzazione o il ripristino di opere per la regimazione delle acque superficiali in eccesso e di laghetti per la raccolta dei deflussi superficiali, al fine di mantenere e ripopolare habitat per specie animali e vegetali di interesse ecologico.
Per come previsto nelle disposizioni procedurali del bando, la pubblicazione della graduatoria provvisoria sul sito istituzionale equivale a notifica ai proponenti, che potranno presentare istanza di riesame della propria posizione entro dieci giorni lavorativi dalla data di pubblicazione, a mezzo Posta Elettronica Certificata, all’indirizzo settore1.agricoltura@pec.regione.calabria.it.
Sport e cultura: buoni ai giovani per contrastare l’esclusione sociale

La Giunta regionale della Calabria, su proposta della Vicepresidente con delega anche allo Sport, Giusi Princi, ha deliberato la misura La Calabria per i Giovani con uno stanziamento ministeriale comprensivo del cofinanziamento regionale, per una cifra totale che supera il milione di euro.
Rispetto all’importo complessivo, ben 894.000 euro sono destinati esclusivamente all’erogazione di buoni a giovani compresi tra i 14 e i 24 anni per incentivare la loro partecipazione attiva alle discipline sportive presso palestre, centri e scuole sportive.
La misura, il cui obiettivo è quello di contrastare il rischio di esclusione sociale, vuole avvicinare i giovani alla pratica sportiva come strumento di aggregazione relazionale e di superamento delle fragilità psicologiche. Il post-pandemia richiede, infatti, interventi che accompagnino i ragazzi a una sana e corretta relazione con il proprio corpo e quindi con la propria mente, oltre che garantire loro una vita che torni alla normalità attraverso la pratica di una disciplina sportiva.
Per quanto riguarda invece la fascia di età tra i 23 e i 35 anni, il piano regionale La Calabria per i giovani prevede la somma di 223.000 euro volte a rafforzare le competenze giovanili post laurea attraverso master di primo e secondo livello erogati dalle università calabresi, che dovranno formare i giovani a sostenere le imprese nella transizione in chiave digitale ed ecologica.
«La Regione – ha dichiarato la Vicepresidente della Calabria con delega al ramo Princi, – ha avviato una valutazione approfondita sui migliori interventi da mettere in campo per raggiungere la gran parte dei giovani calabresi. Per questo, d’intesa con il presidente Occhiuto, con il Dipartimento Istruzione Formazione Pari opportunità guidato dalla dirigente generale Maria Francesca Gatto, e con il dirigente del settore Politiche giovanili e Sport, Ersilia Amatruda, abbiamo lanciato l’iniziativa La Calabria per i giovani che, sviluppandosi sui due assi della frequentazione di attività sportive e del rafforzamento delle competenze post-laurea, intende rafforzare quella capacità di resilienza che hanno i nostri giovani ma che, anche a causa della recente crisi economica determinata dai contesti internazionali, ha riscontrato diverse criticità. Il ritorno alla normalità delle nostre giovani generazioni – conclude la vicepresidente Princi – deve essere supportato anche con una visione di prospettiva che, oltre a sostenere i giovani nel momento attuale del bisogno, fornisca loro nuovi strumenti per essere competitivi nella società per lo studio e per il lavoro.»
In corso la campagna nazionale per le buone pratiche di Protezione civile
Oggi e domani i volontari di Protezione Civile invitano i cittadini a partecipare agli appuntamenti nelle piazze fisiche e digitali, per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per la prevenzione. Obiettivo della Campagna Io non Rischio è quello di diffondere la cultura della prevenzione e la conoscenza delle buone pratiche di protezione civile, accrescendo al contempo la consapevolezza dei rischi naturali presenti sul nostro territorio.
La Campagna di comunicazione nazionale torna infatti nelle piazze della nostra Regione. Una due giorni che vede l’impegno dei nostri volontari, al fianco delle Istituzioni e del mondo della ricerca scientifica, nei punti informativi Io non rischio per sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione, e sul maremoto.
Fondamentale, per la Campagna è il ruolo attivo dei cittadini che potranno informarsi e confrontarsi nelle piazze, fisiche e digitali in cui, con l’ausilio di contenuti interattivi e dirette sulla rete, si forniranno spunti e approfondimenti sui rischi e sui comportamenti utili da adottare per proteggere se stessi e l’ambiente in cui si vive.
A livello nazionale Io non rischio si sta svolgendo in circa 600 Comuni e vede l’impegno di 8.400 volontari appartenenti a oltre 770 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia.
«Conoscenza e consapevolezza sono le due parole chiave della Campagna Io non rischio per diffondere nella comunità l’importanza delle buone pratiche di protezione civile – ha affermato Domenico Costarella, Dirigente Generale del Dipartimento regionale di Protezione Civile.- Crediamo molto in questa manifestazione, perché riveste un’importanza strategica in termini di prevenzione non strutturale. La conoscenza dei corretti comportamenti da adottare in caso di emergenza e la consapevolezza dei rischi rappresentano strumenti importanti, affinché il cittadino possa avere un ruolo attivo nella prevenzione, intesa come scelte quotidiane che possono ridurre i rischi.»
La Calabria è una regione esposta a molti rischi naturali, ma essere informati e sapere quali accorgimenti dover adottare in situazioni di pericolo può contribuire a diffondere sicurezza e a salvare molte vite. Io non rischio è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con le Regioni, l’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, la Fondazione del Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
«Ringrazio tutti i volontari e le volontarie di protezione civile che rappresentano il nostro braccio operativo – ha aggiunto Costarella. – In Calabria sono 65 le Organizzazioni di volontariato che partecipano con circa 600 persone coinvolte attivamente. Abbiamo piazze fisiche e digitali. Ci sarà anche una diretta nazionale organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, con un collegamento dal Parco Archeologico di Sibari.»
Sul sito ufficiale e sui profili social della Campagna è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma.
Per informazioni sulle piazze in Calabria consultare la pagina Facebook della Protezione Civile regionale e la pagina ufficiale INR, in continuo aggiornamento.