Accusato di aver favorito la latitanza di “Gambazza”: disposti i domiciliari per Antonio Pelle
Antonio Pelle, accusato di aver favorito e coperto la latitanza di Giuseppe Pelle, alias Gambazza, arrestato il 6 aprile 2018 a Condofuri dagli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, ha ottenuto gli arresti domiciliari. Il provvedimento del giudice di Reggio Calabria ha recepito l’istanza presentata dagli avvocati difensori Antonio Giampaolo e Pietro Bertone e mutato la condanna del 35enne che, in primo grado, era stato giudicato con le forme del rito abbreviato e condannato a 2 anni e 8 mesi nell’ambito dell’operazione Defender.
Pelle ha potuto beneficiare dell’esclusione dell’aggravante e del riconoscimento di una serie di attenuanti, anche sulla scorta della ricostruzione difensiva relativa ai vari procedimenti scaturiti dall’inchiesta Reale, che hanno evidenziando l’insussistenza di riscontri rispetto all’ipotesi di “imbasciate” nel corso della ricerca di Giuseppe Pelle e provato che al centro di un incontro avvenuto tra un indagato e un soggetto straniero non ci fossero trattative mafiose ma solo di natura commerciale.
