Di Luisa Totino
Arrivo di nuovo,
come ogni volta,
a nascere ancora,
a portare sul mondo l’aurora,
che, di tinte di gloria, tutto colora.
Virgulto divino,
Germoglio di Iesse,
arrivo, per dare senso alla storia
e a tutte le promesse.
Arrivo, per stare.
Arrivo, per dare.
Ogni cuore è chiamato a invitare,
a farmi entrare.
Il mio arrivo non è senza motivo,
è totale accettazione
dell’umana sostanza,
per renderla vibrante
di gioia, di gloria e di eccelsa armonia.
Arrivo, silente,
per asciugare le lacrime dell’indigente,
a lenire le piaghe del sofferente,
a placare l’usurpazione e la gratuita aggressione,
perché la Creazione ritrovi
la sua predisposizione:
essere immagine di un Amore,
che non conosce rancore
né clamore,
ma solo solidale fervore.
