Prosegue la visita a Bruxelles di esperti e delegati di Net4EU
Ultima tappa a Bruxelles per le delegazioni di Lettonia, Ungheria, Romania e Italia, quest’ultima rappresentata dal Comune di Locri che è, peraltro, capofila del progetto Net4Europe: L’Europa che vorrei, secondo le idee dei giovani del Vecchio Continente.
Le delegazioni giunte a Bruxelles sono state impegnate in una serie di incontri nella sede del Comitato delle Regioni, dove hanno relazionato su parte dei contenuti delle idee rappresentate in occasione degli incontri che si sono sviluppati negli ultimi due anni, soprattutto negli ultimi mesi, considerato che il Covid-19 aveva impedito nel 2020 gli spostamenti.
Sono stati incontri fruttuosi e profondi quelli che in Italia, Lettonia, Ungheria e Romania si sono svolti con puntualità e impegno sei partecipanti.
Bruxelles rappresenta la sintesi finale del lungo e intenso lavoro compiuto dall’ inizio del progetto.
Dopo gli incontri al Comitato delle Regioni, i delegati si sono spostati al Parlamentarium e la visita istituzionale all’area metropolitana belga è proseguita nella giornata di oggi, quando si è svolta anche la conferenza finale nella sala del Parlamento europeo di Bruxelles (da non confondere con la sede centrale del Parlamento di Strasburgo) delle delegazioni e di alcuni massimi dirigenti europei.
Proprio quella di oggi è stata una giornata importantissima perché all’Europa, intesa come istituzione, sono stati consegnati i lavori contenenti le idee e le aspirazioni della futura classe dirigente o potenziale tale.
Per l’Italia una delegazione solida guidata dal presidente del consiglio comunale di Locri Miki Maio, dalla giornalista Alessandra Tuzza, da Loredana Panetta e da tutti i componenti nell’associazione Eurokom, che a questo programma innovativo ha dedicato impegno e passione.
Il programma sviluppato in due anni ha ampiamente recuperato il tempo perso a causa dei Covid-19 con un percorso ricco di risultati gratificanti che ha consentito un franco e produttivo confronto tra le quattro realtà coinvolte.
Per le delegazioni è stato possibile percepire organizzazioni aziendali di alto livello, con l’acquisizione di dati importanti, secondo i quali la capacità di impresa non conosce confini.
È stato bello vedere giovani, guidati da gruppi adulti, imparare nuovi metodi e acquisire esperienze, in una logica di reciproca conoscenza.
Da questo progetto si trarranno fruttuose indicazioni per nuove e immediate iniziative di sviluppo socio/economico/culturale.