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Domani l’incontro “L’Italia riparta dai Comuni”


GRF

Dall’Ufficio stampa Italia del Meridione

Restituire centralità ai comuni, questo è il monito che Italia del Meridione rivolge a un governo centrale sempre più sordo e distante dalle voci dei territori. I Sindaci amministrano a mani nude e con difficoltà concrete in totale solitudine. L’articolo 114 della Costituzione, nell’elencazione dei vari livelli di governo che compongono la Repubblica, indica per primi i comuni; in virtù del principio di sussidiarietà che ha ispirato tutta la Riforma costituzionale del 2001, sono proprio questi l’ente più prossimo al cittadino.
Nei fatti, però, pochi sono gli strumenti messi a disposizione delle amministrazioni locali per garantire risposte concrete e adeguate alle esigenze dei territori e delle proprie comunità. Sindaci e amministratori locali sono diventati il capro espiatorio dei problemi di uno Stato che, sordo alle ormai perduranti e continue richieste, li pone quotidianamente in trincea, costretti ad aumentare le imposte, a tagliare servizi al fine di mantenere i bilanci in equilibrio che, come ha affermato lo stesso Papa Francesco in un incontro con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, «tra consolazioni e difficoltà hanno l’obbligo di stare vicino alla gente, a servizio del bene comune ma, al contempo sentono la solitudine della responsabilità.»
Quanto faticano i comuni a esercitare le funzioni affidate? Quante difficoltà incontrano i sindaci nell’amministrare? Perché, nonostante un ruolo di primo ordine il sindaco rappresenta la figura più debole del sistema Paese e, soprattutto, la meno ascoltata?
Questi e molti altri quesiti e argomenti affini alla discussione saranno oggetto dell’incontro promosso da IdM dal titolo LItalia riparta dai comuni che si terrà a Scalea, domani, alle ore 17:00, presso la Biblioteca Comunale Gregorio Caloprese, Piazza Maggiore De Palma.
Molti i sindaci e gli amministratori dei comuni della provincia di Cosenza che hanno aderito all’iniziativa, che vuole essere un’occasione utile a costruire insieme proposte che siano in grado di rispondere con soluzioni certe alle fin troppe criticità che gli stessi e, quindi, i cittadini, affrontano quotidianamente. Serve una risposta decisa, dura, adeguata a una situazione sempre più grave e persistente. Un’azione corale, dunque, che metta il Governo di fronte a precise responsabilità verso chi rappresenta e più volte è stato definito l’ultimo baluardo di democrazia e di espressione vera dei cittadini.
IdM ha sempre sostenuto che occorre ricominciare dalle istanze dal basso e dalla militanza autentica, quella forgiata dal rapporto diretto con i cittadini e dalla consapevolezza che la politica debba ripartire dai sindaci.
A introdurre i lavori, dopo i saluti del sindaco di Scalea Giacomo Perrotta, del commissario cittadino della cittadina tirrenica Graziella Longobucco e di Pino Pascale, vicesegretario regionale IdM, la segretaria provinciale IdM e vicesindaco di Scalea Annalisa Alfano. Seguiranno gli interventi dei sindaci di Castrolibero (Giovanni Greco), Domanico (Gianfranco Segreti Bruno), Marano Marchesato (Edoardo Vivacqua), Paterno (Lucia Papaianni), Buonvicino (Angela Barbiero), Sant’Agata d’Esaro (Mario Nocito), Verbicaro (Francesco Silvestri) e di diversi amministratori locali. A chiudere l’incontro, moderato dalla giornalista e responsabile alla comunicazione di IdM Fabrizia Arcuri, Orlandino Greco, fondatore di IdM e vicesindaco di Castrolibero.

Foto di Ingo Kuebler


Gedac

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