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Ultime da Reggio: il Natale Reggino, il Rapporto Ca’ Foscari e il Festival della Colonna Sonora


Edil Merici

Proseguono le attività dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, ha risposto alle polemiche sul Natale reggino, partecipato alla presentazione del Rapporto Ca’ Foscari e presentato il Festival della Colonna Sonora.

Nino Malara risponde a Mario Cardia sul Natale reggino

“Mario Cardia probabilmente non sa nemmeno di cosa parla. Dopo le vuote invettive sull’estate reggina, adesso ci propone lo stesso ritornello per le festività natalizie. E se il periodo estivo, nonostante le esternazioni di Cardia, hanno registrato centinaia di iniziative di ogni genere, con importanti concerti e straordinarie manifestazioni culturali, musicali e sportive, la stessa cosa sarà per il Natale che, seppure in un contesto generale di sobrietà, ci apprestiamo a vivere con lo stesso spirito che caratterizza la nostra bella città nei momenti di festa”. Così in una nota il Consigliere delegato ai Grandi Eventi del Comune di Reggio Calabria Nino Malara risponde alle affermazioni rilasciate dal consigliere Cardia.
“Evidentemente troppo distratto dai suoi continui cambi di casacca – spiega Malara, – forse il Cardia non si è accorto che le manifestazioni d’interesse per il Natale sono state tutte pubblicate per tempo, con scadenza lo scorso 24 novembre, e che possiamo cominciare, come da tradizione, a partire dall’8 dicembre, con tutte le attività previste dal programma. Con tutto il rispetto per il ruolo di Consigliere, non siamo certamente alla ricerca dei suoi consigli per lo svolgimento delle festività natalizie, viste anche le magre figure che hanno caratterizzato la sua gestione di delegato.”
“A proposito – aggiunge il Delegato, – piuttosto che lanciarsi in vuoti comunicati stampa, dovrebbe spiegare ai reggini i suoi continui cambi di casacca. Solo negli ultimi mesi è saltato da una civica all’altra, passando per +Europa, poi ai Democratici e Progressisti, ed ancora all’Unione di Centro e ora pare perfino alla Lega. I consiglieri di Fratelli d’Italia si staranno chiedendo come mai Cardia non ha ancora bussato alla loro porta, visto che in sostanza cambia partito più velocemente di quanto cambi la sua camicia. Se esistesse una classifica dei più accaniti voltagabbana d’Italia – conclude Malara, – Cardia sicuramente l’avrebbe già vinta.”

Reggio protagonista del 5º Rapporto Ca’ Foscari sulle finanze degli Enti locali

Dieci anni di Piano di riequilibrio, due lustri di sacrifici per l’amministrazione comunale e per i cittadini che hanno dovuto scalare, insieme, un buco di bilancio enorme così da risollevare l’Ente da una delicata fase di predissesto. L’esperienza del Comune di Reggio Calabria è stata al centro del 5º Rapporto Ca’ Foscari sui Comuni e l’assessore alle Finanze Irene Calabrò, affiancata dal dirigente di settore Franco Consiglio, ne ha descritto le fasi salienti in un partecipato seminario organizzato a Cosenza dall’Università di Venezia e l’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Nel confronto si sono inseriti anche i casi dei Comuni della stessa città Bruzia e di Vibo Valentia, insieme a quelli dei 466 Enti locali alle prese con una crisi finanziaria conclamata.
«Reggio Calabria – ha detto l’assessore Calabrò – è ormai arrivata alla fase conclusiva naturale del proprio Piano di riequilibrio, iniziato con l’avvio della fase di predissesto nel 2012. Per questo motivo la nostra realtà rappresenta un termometro valido e credibile per misurare l’efficacia e gli effetti di un procedimento che mira a risanare i bilanci, imponendo comunque importanti conseguenze per le comunità e le amministrazioni comunali.»
«Quelli reggini – ha spiegato ancora – sono stati anni particolarmente difficili; giorni e mesi in cui l’amministrazione, fin dal primo insediamento del sindaco Giuseppe Falcomatà, ha preso coscienza e consapevolezza di dover fare i conti con un Piano di riequilibrio pesantissimo e che, nel tempo, ha subito diverse mutazioni. Il percorso legislativo, infatti, è stato un continuo sali e scendi di emozioni con rimodulazioni necessarie e nuove variazioni successivamente imposte dalle pronunce della Suprema Corte. Insomma, un’altalena di provvedimenti che non ci ha mai spaventato, né distratto dall’obiettivo principale: risanare le casse disastrate del Comune.»
«Ci siamo riusciti – ha continuato l’assessore alle Finanze – imbastendo incessanti trattative con i diversi Ministeri interessati, suggerendo ipotesi di riordino che hanno portato, per esempio, all’approvazione del Decreto Agosto, che si è rivelato essere un provvedimento salvifico per tantissimi enti locali italiani. A Roma ci siamo impegnati per fare discutere e approvare anche il Patto per Reggio, un impegno solenne che lega la Città e lo Stato in un percorso di ricrescita e risanamento per il bene delle comunità e del tessuto socio/economico dei territori.»
«Adesso – ha proseguito Calabrò, – siamo in dirittura d’arrivo e, a fine dicembre, potremo ricominciare a respirare. Intanto, l’esempio di Reggio è tenuto in forte considerazione da tutti gli osservatori economici e finanziari italiani, come l’IFEL e la Ca’ Foscari che, in futuro, approfondiranno e studieranno il lavoro portato avanti dalla nostra amministrazione e dagli Uffici alle Finanze di Palazzo San Giorgio.»
«Il tema – ha concluso, – è di profonda attualità e investe oltre 400 Comuni in crisi conclamata, oltre i molti Enti che soffrono una debolezza finanziaria strutturale. La maggior parte dei Comuni in difficoltà si trovano al Sud Italia e anche per questo bisogna agire con cautela quando si parla e si affrontano temi fortemente impattanti sui Comuni come l’Autonomia differenziata. Scevri da posizioni ideologiche, infatti, non si può non considerare il fatto che, alla normativa sul pre-dissesto, non sia mai seguita una legislazione capace di ridistribuire risorse e aiuti in maniera perequativa lungo il territorio nazionale. Bisogna, quindi, evitare che la forbice delle differenze si possa allargare, lasciando drammaticamente indietro i Comuni più in difficoltà.»

Al Cilea di scena le musiche per film

Si è tenuta alla Biblioteca De Nava la conferenza stampa di presentazione del primo Festival della Colonna Sonora, in corso di svolgimento al Teatro Cilea fino a domani con un calendario di eventi ricco, articolato e qualitativamente alto.
L’assessore comunale Calabrò esprime piena soddisfazione nel poter sostenere e ospitare un Festival che, specifica, «non solo valorizza e promuove il lavoro di professionisti e associazioni locali ma contiene un’offerta artistico/musicale di livello nazionale. È un progetto ambizioso di grande valore – ha aggiunto Calabrò, – frutto della candidatura al Programma Operativo Nazionale React bandito dal Comune. Questa è la testimonianza della vicinanza delle Istituzioni a eccellenze di settore del nostro territorio nonché della condivisione di percorsi che danno evidenza di quanto sia attivo e vivo il tessuto culturale della nostra città e del territorio metropolitano a livello anche nazionale.»
Alessandro Bagnato, direttore organizzativo del Festival, ci tiene a sottolineare che «la realizzazione di un festival come questo e di tale livello è stata possibile a Reggio perché abbiamo realtà e figure molto importanti.»
Dichiarazione che trova subito riscontro nella breve presentazione dei brani e degli autori che il maestro e pianista Andrea Calabrese annuncia rispetto al programma che lo vedrà protagonista come esecutore: da Nicola Piovani a Ennio Morricone passando per Nino Rota fino alla scena contemporanea di giovani e virtuosi compositori, anche locali. Sarà coinvolta anche l’Orchestra del Teatro Cilea a dimostrazione che il Festival sarà, quasi del tutto, una produzione soprattutto del nostro territorio.
Il Direttore Artistico, compositore egli stesso di musiche per film, è il crotonese Franco Eco, già conosciuto e stimato per le sue numerose produzioni. Sintetizza il suo pensiero con questa riflessione: «Tutti ricordiamo e conosciamo le più importanti colonne sonore di film ma, in realtà, un festival dedicato alla musica per film è una cosa abbastanza rara, forse siamo la terza realtà in Italia. Siamo riusciti, d’altronde, a produrre una rassegna che è anche didattica, sono previste delle lezioni magistrali. Stiamo lavorando con l’idea di generare un indotto economico, l’attenzione dimostrata dalla Calabria Film Commission lo consentirà. Infatti chi produce film deve anche produrre la colonna sonora. Ciò significa che musicisti e professionisti che operano in Calabria sarebbero direttamente coinvolti da questa necessità di produzione sonora. Stiamo cercando, quindi, di creare qualcosa che abbia risvolti economici e culturali nazionali e internazionali.»
Dopo la partenza di ieri con soundtrack variations, oggi sarà la volta di Amarcord… polvere di stelle e si chiuderà domani con un Gran Gala della colonna sonora. Oggi saranno previste anche delle lezioni magistrali. Tre giorni, dunque, di grande intensità emozionale oltre che di grande cultura per quella che si preannuncia essere solo una 1ª edizione.


Gedac

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