Bovalino: Bruno Squillaci subentra a Massimo Rimini in Consiglio Comunale
Di Davide Codespoti
Sabato 28 gennaio, alle ore 9:00, si è svolta a Bovalino una seduta consigliare che ha avuto come punto centrale la surroga del consigliere e capogruppo di minoranza Giovanni Massimo Rimini, eletto con la lista SiAmo Bovalino e dimessosi pochi giorni prima con Bruno Squillaci, secondo dei non eletti nella stessa lista con 202 voti.
Bisogna infatti ricordare che, circa un mese fa, un altro consigliere di minoranza, Rosalba Scarfò, aveva presentato le dimissioni e, al suo posto, era subentrata Teresa Parisi, prima dei non eletti. La stessa consigliera Parisi ha portato all’intero consiglio i saluti dell’ormai ex-consigliere Rimini, che si è detto felice di aver potuto esercitare il ruolo che gli competeva dai seggi della minoranza; saluti accettati dall’intero consesso comunale, dal quale erano assenti le consigliere Antonella Marzano e Lucia De Domenico (per la maggioranza) e Daniela Pisciuneri (per la lista di minoranza Bovalino al centro), tutte per impegni lavorativi.
Il neo consigliere (che è stato designato capogruppo di minoranza) ha inaugurato la sua prima seduta con un discorso di ringraziamento ai tanti cittadini e sostenitori (presenti in gran numero tra il pubblico che seguiva la seduta) che hanno creduto nel progetto politico rappresentato dal movimento a cui appartiene, ribadendo che SiAmo Bovalino farà un’opposizione ferma e decisa, ma al tempo stesso responsabile verso la maggioranza, se essa vorrà accoglierne i suggerimenti.
Quindi, dopo aver approvato i verbali della seduta precedente coi soli voti della maggioranza, si è passati al terzo punto all’ordine del giorno, riguardante la Presa d’atto della deliberazione della Commissione Straordinaria di Liquidazione nº 5 del 25/01/2023. Approvazione diniego stralcio parziale. Articolo 1 commi 227 e 229 della Legge nº 197/2000, sul quale ha relazionato l’assessore al Bilancio Maddalena Dattilo, che ha riferito che al diniego della richiesta di saldo e stralcio delle cartelle esattoriali hanno aderito molti comuni, anche di grandi dimensioni, soffermandosi poi sull’aspetto di definizione agevolata, con la quale i cittadini potranno richiedere la rateizzazione del debito, costituito solo dalla parte di quota capitale, tagliando così, per via delle normative economiche vigenti, le sanzioni e gli interessi a loro carico.
Questo è stato il punto più infuocato della seduta, con repliche e controrepliche tra minoranza e opposizione, tanto che lo stesso presidente del Consiglio Filippo Musitano è dovuto intervenire più volte per riportare l’ordine minacciando persino di sospendere la seduta, anche perché dalla folla presente provenivano molti brusii di rimostranza. Il consiglio si è concluso con un intervento del sindaco Vincenzo Maesano che, con toni molto pacati, ha evidenziato che non ci saranno cartelle esattoriali impazzite, mandate per esempio due volte allo stesso utente, ma agevolazioni dovute alla recente manovra economica del governo, che permetteranno a Bovalino di riprendere quel posto che le spetta tra i paesi della Locride.