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Ultime da Reggio: l’ARRICal, la Casa della Donne e la processionaria


Edil Merici

Proseguono le attività dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, ha approvato l’adesione all’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria, incontrato le Associazioni di settore per stabilire i prossimi passi della realizzazione della Casa delle Donne e annunciato un innovativo trattamento contro la processionaria.

Approvata in commissione l’adesione all’ARRICal

Il Sindaco ff del Comune di Reggio Brunetti è stato audito nella Commissione consiliare Ambiente per illustrare la delibera con la quale la Giunta comunale propone al Consiglio comunale l’adesione all’ARRICal.
Infatti, ARRICal, istituita con legge della Regione Calabria, è l’Ente di Governo cui devono partecipare tutti i Comuni calabresi per l’esercizio associato delle funzioni pubbliche relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione dei rifiuti urbani, previste dal decreto legislativo nº 152 del 2006.
L’efficacia della proposta deliberativa, elaborata dalla dirigente del settore Ambiente del Comune di Reggio, Loredana Pace, in adesione all’indirizzo politico del sindaco ff Brunetti, è subordinata alla costituzione e indizione della prima seduta del Consiglio direttivo di ARRICal (funzione ad oggi rivestita dal Commissario nominato dal Presidente della Giunta regionale) dando mandato al Sindaco di esperire ogni utile conseguente iniziativa.
Nell’occasione, durante i lavori coordinati dal vice presidente della Commissione Massimo Merenda, Brunetti ha aggiornato la Commissione sugli esiti dei recenti incontri intercorsi, tra gli altri, con il Presidente della Giunta regionale e il Commissario di ARRICal.
«La Regione Calabria, dopo un periodo iniziale di assoluta distanza dalle richieste e dalle istanze dei territori, sembra stia cominciando a recepire alcune indicazioni che sono pervenute in queste settimane da parte dei sindaci. Una retromarcia, seppur tardiva, che va comunque in qualche modo a colmare quel pesantissimo divario di dialogo che avevamo denunciato in questi mesi. In proposito (ha riassunto l’inquilino di Palazzo San Giorgio) si è convenuto, nelle more del superamento dell’attuale fase di Commissariamento, che dovrebbe avvenire entro il prossimo bimestre, di istituire un tavolo permanente, costituito dai sette comuni più popolosi della Calabria che, di diritto, già compongono il direttivo dell’Ente di Governo, e da una rappresentanza della sezione calabrese dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Il Sindaco ff, nel riconoscere l’interesse riservato da tutti i Consiglieri comunali, di maggioranza e di minoranza, ha sottolineato quindi il cambiamento inclusivo schiuso dal Presidente Roberto Occhiuto quale condizione per traguardare, in modo graduale e partecipato, l’indispensabile sviluppo del servizio idrico integrato diretto a ottimizzare le prestazioni destinate agli utenti.
«L’adesione del nostro Comune è un adempimento obbligatorio previsto dalla legge – ha precisato Brunetti – le ultime evoluzioni da parte dei livelli regionali stanno cominciando ad andare nella direzione auspicata dai sindaci. Naturalmente ci aspettiamo che si continuino a seguire gli auspici dichiarati dai vertici regionali, dando forza al percorso di dialogo che deve necessariamente vedere protagonisti i Comuni nella governance della nuova autorità.»
La maggioranza di Palazzo San Giorgio ha approvato la proposta per il Consiglio comunale di adesione ad ARRICal, mentre la minoranza si è astenuta per avere la possibilità di una maggiore discussione prevista nella susseguente e finale fase di approdo nell’aula Consiliare.

La Casa delle Donne prende forma: Amministrazione a confronto con le Associazioni di settore

La Casa delle Donne, centro per l’accoglienza delle donne vittime di violenza, è stato il tema del confronto che ha riunito a Palazzo San Giorgio l’assessore alle Politiche di Genere, Angela Martino, il consigliere delegato ad Agenda Urbana, Carmelo Romeo, i funzionari del settore comunale alle Politiche sociali e le rappresentanti dei centri antiviolenza presenti in città quali Cif, Cuore di Medea, Centro antiviolenza Margherita, San Camillo onlus e Cavalier Angela Morabito.
Si avvia, dunque, il percorso che porterà all’inaugurazione della struttura per la quale il cantiere, avviato alla fine dell’anno, procede speditamente. L’investimento, pari a 800.000 € dei fondi disponibili in Agenda Urbana, consentirà, infatti, la riqualificazione di un immobile sottratto alla ‘ndrangheta ed acquisito al patrimonio comunale per finalità sociali.
«Per arrivare preparati a un appuntamento che aspettiamo da molto tempo – ha specificato l’assessore Martino – era importante continuare un confronto che ha portato, dapprima, alla realizzazione della struttura e che, adesso, deve essere riempito di contenuti così da poter presentare il miglior bando possibile per una sua gestione puntuale e corretta». Molti gli spunti giunti da chi, da oltre un ventennio, si occupa di tutelare e proteggere le donne vittime di violenza: «Le associazioni, in questo contesto, rappresentano un interlocutore fondamentale per affidabilità e concretezza. L’avviso di concessione che andremo a predisporre, dunque, risentirà molto delle esigenze emerse dal tavolo odierno. Cercheremo, quindi, di disegnare un bando che contempli tutti i servizi, andando oltre alla normale accoglienza/emergenza e che includa possibilità di prevenzione, un supporto psicologico e legale e un orientamento alla formazione e lavoro che possa consentire una serena e concreta emancipazione dal bisogno. Sarà attenzionata – ha specificato l’assessore, – ogni situazione di rischio o pericolo e la protezione interesserà tutte le donne, a prescindere dal proprio orientamento sessuale. In questo caso, particolarmente vulnerabili appaiono le persone LGBT, cui saranno assicurate identiche garanzie». Fra le sollecitazioni giunte dalle associazioni, gli amministratori hanno raccolto anche quella che interessa un’offerta specifica per le madri con ragazzi adolescenti. «Nessuna situazione – ha ribadito Martino – verrà messa in secondo piano. Il bando, che sarà curato dal settore Politiche sociali, dovrà essere il più coerente possibile per donne che nessuno può conoscere meglio di chi, da vent’anni, sta loro accanto.»
Al riguardo, il consigliere delegato ad Agenda urbana, Carmelo Romeo, ha invocato «massima celerità nei procedimenti. Il cantiere va avanti a ritmi serrati» ha spiegato, aggiungendo: «Tutte le figure coinvolte, dalla ditta, al responsabile del procedimento, fino al direttore dei lavori e ai progettisti stanno lavorando alacremente affinché la struttura possa essere consegnata entro l’estate. Per quella data – ha sottolineato Romeo, – l’intero percorso burocratico dovrà essere completato in maniera tale da poter immediatamente affidare il bene al vincitore del bando. Questa è una necessità imprescindibile per evitare che, una volta finito il cantiere e che la struttura sia pronta a essere consegnata, non possa rimanere neanche un giorno incustodita o esposta ad atti vandalici. Non lo meriterebbe la città, non lo meriterebbero le donne vittime di violenza e in fuga dai loro carnefici.»

Trattamento contro la processionaria, il Comune di Reggio gioca d’anticipo

Reggio Calabria risolve in maniera strutturale il problema della processionaria sul territorio cittadino. Il Settore Ambiente ha già ultimato nei giorni scorsi il trattamento su 1.380 pini presenti sul territorio comunale per un intervento complessivo realizzato su impulso del consigliere con delega ai Parchi e Giardini Massimiliano Merenda, che nella sua qualità di Vicepresidente della Commissione consiliare Ambiente ha illustrato nei giorni scorsi il piano messo in campo da Palazzo San Giorgio.
L’attività, illustrata nel dettaglio dal Responsabile del Servizio Verde pubblico e istituzionale del Settore Ambiente Vincenzo Cotroneo, che insieme al già Dirigente del Settore al tempo dell’affidamento, Domenico Richichi, ha riguardato tutte le piante presenti sul territorio cittadino interessate dall’annosa problematica della processionaria, parassita pericoloso non solo per gli stessi alberi, ma soprattutto per le persone che vi entrano in contatto, in particolare i bambini, e per gli animali.
L’intervento è iniziato nei mesi scorsi a partire dai pini delle aree verdi presenti all’interno delle scuole comunali, è proseguito con la cura del verde istituzionale, attorno agli edifici di pertinenza comunale e, successivamente ha riguardato tutti gli altri pini presenti sul territorio interessati dal fenomeno della processionaria. Da completare, nei prossimi giorni, le alberature delle aree cimiteriali.
L’appalto affidato dal Comune, inoltre (come spiegato dallo stesso Vicepresidente Merenda nel corso della seduta della Commissione) ha una durata triennale e prevede, grazie alla persistenza del prodotto, il mantenimento delle stesse piante per le prossime tre stagioni, con una specifica attenzione da parte dell’impresa nel caso in cui dovesse riscontrarsi, nonostante il trattamento, un ritorno del parassita su qualche pianta. La tecnologia utilizzata è quella del Nuovo Metodo Corradi, una tipologia di intervento innovativa e brevettata, che prevede l’esecuzione di una o più innocue iniezioni, di pochi millimetri di diametro, nel fusto della pianta, senza che queste arrechino alcun danno né all’albero trattato né all’ambiente circostante.
«Si tratta certamente di un risultato importante e molto atteso dai cittadini – ha commentato a margine il Consigliere delegato e Vicepresidente della Commissione – negli anni scorsi, complice anche il clima caldo e umido eccezionale che ha interessato la nostra città durante i periodi primaverili ed estivi, sono state molteplici le segnalazioni di difficoltà e danni creati dalla presenza della processionaria, soprattutto in alcune aree della città, particolarmente interessate dalla presenza del parassita. Nonostante ciò, ci siamo adoperati insieme alla Società Castore, per tamponare le situazioni più complicate, lavorando da subito sulla programmazione per gli anni successivi. Anche di fronte a qualche difficoltà siamo riusciti a ottemperare ma oggi, complice la buona attività preparatoria programmata, abbiamo invertito la tendenza risolvendo la questione in maniera definitiva.»


GRF

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