Una fiaba per spiegare che la famiglia va oltre l’impronta genetica

Bì non ha una mamma né un papà. Un giorno i bimbi orfani come lui partono a bordo di una mongolfiera per raggiungere l’isola dei bambini. Durante il volo, però, qualcosa va storto e Bì finisce su uno scoglio abitato solo da un cavallo. Insieme al suo nuovo amico, dopo avventure, dubbi e paure, riuscirà a raggiungere l’isola, dove scoprirà nuove leggende, conoscerà i suoi piccoli abitanti, vivrà con le dame, le donne che si prendono cura dei bambini, e sognerà l’arrivo della sua mongolfiera rossa. E chissà, forse finalmente anche dei suoi nuovi genitori. Queste le parole con cui viene presentato L’isola dei bambini, edito dalla casa editrice Bertoni. L’autrice è Claudia Lilli, nome di fantasia con cui una mamma adottiva ha deciso di raccontare a sua figlia la dura e meravigliosa avventura della costruzione della loro famiglia. La scrittrice è certa che questo testo possa essere d’aiuto a chi voglia intraprendere un percorso simile. L’intento è quello di raccontare ai più piccoli che l’amore di un nucleo famigliare si crea giorno dopo giorno, a piccoli passi. E che è una magia che va al di là dell’impronta genetica. Ad arricchire un testo già poetico entrano in gioco le illustrazioni di Francesca Paiocchi. In queste 76 pagine, i lettori possono viaggiare nel tempo e nello spazio attraverso la fantasia. Qui la parola d’ordine è avventura. I personaggi fanno la storia e la storia fa l’uomo. Con poche parole, l’autrice delinea, con estrema cura e trasporto, il mondo interiore della protagonista. Quello che non ci si aspetta è l’evoluzione della storia, quasi tutto fosse possibile e concesso. Quasi il lettore potesse prendere parte alle vicende e tirarci fuori il senso che appare più utile al proprio viaggio.
Un racconto ben fatto. Descrive il percorso della creazione di una famiglia. Per bambini e ragazzi ma in grado di affascinare e cattura anche i grandi!
Gas è un personaggio fantastico! Quello che avverte la protagonista nel proprio animo è una sensazione che spesso la mette in conflitto con se stessa. Attraverso le strade di luoghi sconosciuti, incontrando persone originali, affrontando i propri limiti, lottando, scoprendo cose di sé e guardando da nuove angolazioni, ogni cosa appare diversa. Il cambiamento è necessario, diviene un’esigenza. La ragazzina sente di non poter rimanere ferma e combattere per soccombere ai conflitti interiori che prova. Ha voglia di fare, di lasciarsi condurre da nuove esperienze. Nell’andare, nel percorrere, nel vivere in modo parallelo alcune situazioni, si imbatte in tante avventure differenti e incappa in personaggi variegati, ma assolutamente affascinanti. Il tempo e i luoghi hanno una consistenza diversa, le esperienze sono frutto di scambi tra il dentro e il fuori.
Con una prosa che in alcuni passaggi richiama la poesia e ha il gusto antico delle parole, Claudia Lilli racconta questo viaggio con l’esigenza di approdare a una nuova vita. Molto interessante la trama e soprattutto il modo in cui viene raccontata la storia.