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Chiara Maniaci: «Ho scritto un libro per aiutare chi si sente diverso»


Edil Merici

Come può una timida ragazza siciliana diventare la scafata hostess di un night club? Ce lo racconta Chiara Maniaci nel suo primo romanzo, La devo salvare, pubblicato da Panda Edizioni, in cui descrive le emozioni, le paure, i motivi che spingono una ragazza a mettersi in gioco totalmente, sperimentando soddisfazioni e paure, esperienze positive ma anche molto, molto negative e pericolose. Un libro di forte impatto, che esplora angoli poco noti del mondo femminile, ma con una forte carica di positività e speranza per il futuro, per chi vuole prendere in mano il proprio destino. L’abbiamo intervistata per parlare brevemente del suo libro e di ciò che ha voluto trasmettere ai lettori con la sua stesura.
Ti va di presentarti ai lettori?
Certamente. Sono Chiara Maniaci, nata a Partinico nel 1994. Diplomatami in perito aziendale, corrispondente in lingue estere, ho deciso di fare esperienze lavorative in giro per l’Italia e anche all’estero. Ho frequentato la scuola di naturopatia e in questo primo libro racconto molto di me, della mia evoluzione umana e professionale. Da sempre appassionata di natura, cosmetici, libri e fotografia, oggi sono una visagista e operatrice del benessere alla perenne ricerca del concetto di bellezza.
Quando ti è venuta l’idea di scrivere questo libro? È stato difficile per te buttarlo giù?
L’idea mi era balenata mentre ero in stazione, poco prima del Covid-19 quando lavoravo anche come fotomodella e prendevo spesso vari treni. Non è stato difficile buttarlo giù ma, onestamente, ripercorrere certi episodi del mio passato non è stato semplice, poiché altamente doloroso.
Quindi quanto tempo hai impiegato per realizzarlo (da A alla Z)?
Ho iniziato materialmente a scriverlo durante la quarantena nel 2020, poi l’ho messo da parte. Avevo fatto leggere la mia storia solo ad alcune persone, e quelle stesse persone mi hanno incitata ad andare avanti, così l’ho terminato nel dicembre 2021.
Sinceramente, quanto c’è di te in queste pagine?
È un romanzo autobiografico, quindi c’è tutto, dalla prima all’ultima pagina. Mi sono messa a nudo per davvero!
Ho notato dei parallelismi (esplicitati anche dal sottotitolo del romanzo) tra la tua protagonista e il personaggio di Lolita, che va molto al di là dell’argomento scabroso e tabù della pedofilia, ma rappresenta in qualche modo la capacità di regalare al mondo l’archetipo letterario della la ragazzina precoce e provocante…
Hai ragione. Nella vita si fanno degli errori ma, da essi, possiamo imparare a migliorarci. È un romanzo che parla direttamente al cuore.
Quindi a chi ti sentiresti di consigliarlo?
Probabilmente è più franco dirti che consiglio questo genere di lettura soprattutto alle ragazze che, come me, hanno fatto tanti errori e si sentono, a volte, diverse. A quelle che nascondono segreti e paure dietro una maschera, perché mancano di coraggio e non si danno la possibilità di ricominciare una nuova vita. Ovviamente spero anche che chi mi segue sui social ed è solito giudicare le persone dalla copertina, sia curioso di capire il perché del mio cambiamento e che, leggendo il mio romanzo, possa arrivare a conoscere la mia anima.
Che sensazione hai provato nel poter tenere tra le mani il frutto del tuo impegno nell’ambito editoriale?
Essere riuscita a concludere una volta per tutte il mio primo romanzo è stato soddisfacente, pubblicarlo lo è stato ancora di più. È stata una soddisfazione grande, una sensazione bellissima, che solo la Chiara bambina, che diceva che un giorno avrebbe scritto un libro, può veramente capire.
Quali sono i tre aggettivi che useresti per descrivere il libro?
Autentico, devastante, profondo.
Quando è nata in te la passione per la scrittura?
Esattamente non saprei… da bambina amavo scrivere poesie, e i miei diari segreti erano sempre pieni di pensieri.
La tua vita è costellata da molteplici interessi. Ci puoi svelare i due più importanti?
Il mio blog e la naturopatia.
Vivi in una città importante, densa di storia, arte, cultura… Quanto ha influito tutto questo sul tuo amore per il mondo della scrittura?
L’amore è cresciuto viaggiando. Più scopro e più ho voglia di raccontare attraverso la scrittura e la fotografia.
Scrivi per gli altri o per te stessa?
Per me, perché mi aiuta a buttare fuori quello che ho dentro; ma se potessi aiutare gli altri, anche solo attraverso la scrittura, sarebbe ancora più gratificante.
Quali i tuoi progetti futuri?
Prima voglio realizzarli, poi ne riparleremo…

Foto di copertina di Massimo Fassina


GRF

Ilaria Solazzo

La pugliese Ilaria Solazzo risponde in pieno alla definizione di “multitasking”. Giovane donna, ha alle spalle mille differenti attività: la redazione di libri, una buona esperienza nel campo della grafica, la pubblicazione di vari testi e non solo! È anche appassionata di lettura (specie la fantascienza), moda, costume e poesia. È giornalista pubblicista, blogger… e tanto altro. Dal decennio di nascita - gli anni ‘80 - ha ereditato la passione per la televisione che, per lei, si incarna nel binomio Carrà/Cuccarini. Dinamica, professionale, seria, ama la vita a colori.

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