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Costume e Società

Aldo Ferraro: il buon gusto della tradizione orafa che ha reso Brancaleone celebre nel mondo

Il 19 marzo, in Italia, ricorre la Festa del papà, ideata per celebrare i padri e il loro ruolo nella famiglia e, più in generale, nella società.
Se per la Festa del papà state pensando a un regalo elegante, originale, ma allo stesso tempo ricco di significato, troverete sicuramente quello che fa per voi tra le collezioni Aldo Ferraro.
Nato nel 1964 a Brancaleone, Ferraro coltiva una grande passione per l’arte fin da ragazzo e, diplomatosi nel 1983 all’Istituto Statale d’Arte Panetta di Locri, bramoso di creare, ha cominciato a dedicarsi alla produzione di piccoli manufatti su commissione che sottolineano fin da subito il suo talento e la sua originalità.
Dal 1987 è titolare di un laboratorio orafo per creazioni e riparazioni con gioielleria annessa e i migliori marchi tra articoli da regalo, argenteria, orologi e bigiotteria.
Il 2000 è l’anno quello che lo consacra come artista incontrastato nel creare i pinakes in oro e/o argento, che riproducono le tavolette votive in legno dipinto molto diffuse in Magna Grecia e vengono consegnate come premio od onorificenza a personalità del calibro di Dario Fo o Gianni Agnelli. Laureato nel 2004 presso l’Accademia Di Belle Arti Fidia di Stefanaconi (VV) con una tesi sperimentale dal titolo L’oro, dalle origini ai giorni nostri, Ferraro ha realizzato su commissione una spilla in oro giallo per la regina del Belgio Paola Ruffo di Calabria, mentre per la chiesa dell’Eremo di Santa Maria della Stella di Pazzano, un calice e una pisside in argento, con rifiniture in oro giallo e impreziosito di pietre quali rubini e acqua marina. Gli sono stati commissionati anche un rosario per la Madonna Della Grotta di Bombile e due corone in argento, oro e pietre preziose per il Santuario della Madonna del Monte Carmelo di Palizzi. Ogni gioiello da lui realizzato è sicuramente unico nel suo genere grazie all’integrazione tra arte e passione che riesce a trasformare ogni desiderio in realtà. Grazie alla sua passione per la storia, i gioielli di Ferraro rappresentano un viaggio nel tempo e, contemporaneamente, nell’arte e riescono a unire il gusto all’originalità partendo dallo stile greco o bizantino e, passando attraverso perle, diamanti, zaffiri e smeraldi, arrivando a gioielli classici e moderni, tanto apprezzati dai giovani e non. La peculiarità dei gioielli del maestro Aldo Ferraro è sicuramente la semplicità, non perdendo mai di vista l’originalità che, a tratti, diventa rarità.
Per capire meglio le visioni, le tradizioni e il savoir faire della sua Bottega Orafa abbiamo intervistato il maestro Ferraro per voi.
Come inizia la tua storia?
Con un piccolo laboratorio, pochi macchinari e tanta passione. Al tempo la tecnologia era lontana dal mondo del gioiello, che prendeva vita grazie alle sole mani sapienti dell’orafo.
Da quando hai iniziato la tua attività sino ad oggi, com’è cambiato il mondo del gioiello?
Negli anni passati dominava il metallo, le pietre erano solo un dettaglio prezioso. Oggi, al contrario, la gemma la fa da padrona, la nostra missione è quella di creare una struttura elegante e raffinata che ne esalti le qualità.
È più impegnativa la fase della progettazione o quella della realizzazione?
La nascita di un gioiello necessita di un impegno costante dalla progettazione alla realizzazione. L’attenzione a ogni piccolo dettaglio permette di completare il processo, ottenendo il risultato migliore.
Oggi, conta più la sostanza o la forma?
Di sicuro, oggi, la materia prima, assume un ruolo centrale. I primi passi nella scelta del gioiello sono una vera e propria consulenza che facciamo al cliente, in particolare sulle pietre e le loro caratteristiche. È il punto di partenza per la realizzazione dei desideri dei nostri clienti.
Nel tuo lavoro quanto conta la tecnologia, in fase di progettazione?
Come in tutti gli altri settori, anche nella gioielleria l’applicazione delle tecnologie avanzate si è resa necessaria. Questo permette di avere un livello di perfezione molto alto ma, alla base di alcune fasi del processo produttivo, la conoscenza e l’abilità artigiana sono indispensabili e insostituibili.
L’idea di un gioiello nasce dalla pietra su cui si andrà a lavorare, oppure, al contrario, c’è un’idea di fondo che prescinde da ciò che si utilizzerà?
Sinceramente la guida per la realizzazione di un gioiello è, nel mio atelier, la pietra, sia che si tratti di una richiesta del cliente, sia che si tratti di un gioiello della mia collezione esclusiva.
Tutti i gioielli che nascono dal desiderio di un cliente racchiudono una storia. Qual è il tuo compito?
Il mio compito è quello di capire e dare vita a questo momento attraverso il gioiello. Ogni gioiello, per me, è come un figlio, non puoi sceglierne uno solo… li ami tutti!
Che valori desideri tramandare ai tuoi figli?
L’Amore e la passione per il mio lavoro, per la bellezza e l’arte che racchiude, la curiosità, la competenza, l’onestà e la professionalità.
Ogni anno a Marzo, si festeggia uno dei momenti più sentiti da ogni famiglia: la festa di San Giuseppe. Tu sei pronto?
Assolutamente sì, per questo 19 marzo, ho pensato che a brillare non dovesse essere solo la mia regione, ma anche e soprattutto i desideri di chi mi segue con gioia da tempo sui social. Per farlo, ho selezionato alcune idee regalo pensate per far brillare i sogni delle persone che amate, i vostri papà. Ho cercato di rispondere efficacemente a ogni richiesta per poter esaudire così ogni desiderio, consapevole che ogni dono è legato indissolubilmente a un’emozione dal valore autentico.


GRF

Ilaria Solazzo

La pugliese Ilaria Solazzo risponde in pieno alla definizione di “multitasking”. Giovane donna, ha alle spalle mille differenti attività: la redazione di libri, una buona esperienza nel campo della grafica, la pubblicazione di vari testi e non solo! È anche appassionata di lettura (specie la fantascienza), moda, costume e poesia. È giornalista pubblicista, blogger… e tanto altro. Dal decennio di nascita - gli anni ‘80 - ha ereditato la passione per la televisione che, per lei, si incarna nel binomio Carrà/Cuccarini. Dinamica, professionale, seria, ama la vita a colori.

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