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Costume e Società

Luana Cossa: «L’arte del restauro mi ha fatto capire che la mia vera passione era la pasticceria»

Quello di Luana Cossa è stato un percorso molto speciale. Dopo la laurea presso l’accademia delle belle arti ha intrapreso la professione di restauratrice, ma la vita, si sa, scombina tutti i piani. Attualmente lavora in un ambito differente. Trasferitasi dal Salento a Giovinazzo è nel team del maestro Nicola Giotti, pasticcere stellato a livello internazionale. Chi entra a far parte della famiglia Giotti pasticceri ha le porte spalancate sul mondo. La intervistiamo perché si è saputa distinguere per creatività, professionalità e serietà.
Il tuo percorso è molto particolare: quando è nata la passione per la pasticceria?
Durante il mio lavoro da restauratrice, il mio tempo libero, generalmente nel fine settimana avevo sempre le mani in pasta per le preparazioni di dolci, pasta fatta in casa e la pizza del sabato sera per la mia famiglia. Allora ho notato che quelle mani in pasta mi davano un grande senso di relax mentale e fisico dopo le fatiche del lavoro. Gradualmente questa passione ha preso sempre più il sopravvento. Tanto che ho iniziato a pensare che dovevo coltivare e approfondire scolasticamente questo nuovo percorso nel mondo della pasticceria.
Da quanto tempo sei nel team di Giotti?
Ho avuto questa fortuna grazie a un mio caro professore ed esperto di gelato, Martino Liuzzi, con il quale ho conseguito il diploma di Tecnico di laboratorio di Gelateria presso l’Istituto Eccelsa di Alberobello. Fu lui a portarmi, nel 2020, da Nicola Giotti per iniziare la formazione nella sua storica pasticceria. Nicola e suo padre Alfredo, mi hanno accolto e insegnato la loro maestria e la loro arte pasticcera: così, dal 2021, sono entrata a far parte della loro squadra.
Quale il tuo ruolo all’interno della grande famiglia Giotti?
Io ho l’onore di affiancare Nicola e imparare ogni giorno dalla sua maestria ed esperienza, inoltre collaboro e aiuto tutto il gruppo nelle altre mansioni, anche nella vendita domenicale.
Per questo ripeterò sempre che se sono qui e ho imparato qualcosa è grazie al merito del maestro Nicola, che ha creduto in me e mi ha creato.
Se tu fossi un dolce quale saresti e perché?
Prediligo gli impasti come la pasta sfoglia, i croccanti frollini al burro e i dolci semplici e decisi, ad esempio una millefoglie con crema chantilly e frutti di bosco, una colorata e gustosa crostata di frutta con crema pasticcera. Oppure un babà piccolo e deciso come me o una gustosa diplomatica.
Tra gli ingredienti che usi ce n’è uno speciale che rende tutto magico?
Sì, uno tra i miei ingredienti preferiti è il cioccolato. Sono affascinata innanzitutto dalla sua preparazione nella fase del temperaggio, a successivamente dalle molteplici creazioni che si possono realizzare ma, soprattutto, poterlo impreziosire utilizzando l’aerografo come accade  quando realizziamo le uova di Pasqua aerografate con la tecnica inventata da Nicola Giotti.
Da bimbi si era soliti leggere storie legate alle casette di marzapane. Tu ne hai mai ideata una?
Sì, durante il periodo natalizio realizziamo delle casette in pasta di mandorla, utilizzate nelle decorazioni delle torte e dolci natalizi.
Cosa ti auguri per questo periodo pasquale?
È un momento molto intenso, con tante preparazioni. Oltre alle uova pasquali decorate con l’aerografo, le Scarcelle un dolce tipico giovinazzese con base frolla e ripieno di pasta di mandorla, superficialmente decorato; poi colombe pasquali in diversi gusti. Mi auguro che i nostri clienti apprezzino e gustino le nostre specialità insieme alle loro famiglie.
Se tu potessi fare un regalo all’umanità per cosa opteresti?
Questa è una domanda veramente difficile a cui rispondere e mi auguro che l’intera umanità possa cercare sempre quello che più l’appassiona e auguro a tutti di essere innamorati sempre di ciò che si fa e poterlo trasmettere.
Il tuo sogno nel cassetto è…?
Ho diversi cassetti. Intanto spero di continuare ad avere sempre lo stesso amore e passione per questo difficile e soddisfacente mestiere, per poterlo trasmettere alle nuove generazioni.
Nel cassetto successivo vorrei essere allo stesso tempo una mamma e una professionista con una piccola pasticceria tutta mia.


GRF

Ilaria Solazzo

La pugliese Ilaria Solazzo risponde in pieno alla definizione di “multitasking”. Giovane donna, ha alle spalle mille differenti attività: la redazione di libri, una buona esperienza nel campo della grafica, la pubblicazione di vari testi e non solo! È anche appassionata di lettura (specie la fantascienza), moda, costume e poesia. È giornalista pubblicista, blogger… e tanto altro. Dal decennio di nascita - gli anni ‘80 - ha ereditato la passione per la televisione che, per lei, si incarna nel binomio Carrà/Cuccarini. Dinamica, professionale, seria, ama la vita a colori.

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