Proseguono le attività della sezione calabrese della Lega, guidata dal Commissario Giacomo Francesco Saccomanno, intervenuto in prima persona sulla nascita del nuovo partito Italia del Meridione, sull’avvio dei nuovi cantieri in Calabriae sul nuovo codice degli appalti.
Giacomo Francesco Saccomanno saluta il nuovo partito Italia del Meridione
«Un Congresso che dimostra la necessità di dialogo, confronto e discussione tra le persone e i partiti per poter avvicinare la gente alla politica e per consentire di affrontare con forza i tanti problemi del Meridione e, in particolare, della Calabria. Una politica vera che possa rappresentare l’identità dei partiti, ma nello stesso tempo porti a un confronto vero, a volte anche aspro, ma verso la sintesi e la soluzione dei molti dilemmi esistenti. Necessità di partecipazione e condivisione, allontanando le sterili polemiche e cercando di raggiungere la sintesi che possa trovare un momento di concordia e di realizzazione di interventi concreti. La formazione del partito di Italia del Meridione è un momento di altra democrazia che potrà solo arricchire la politica e aprire un dialogo costruttivo. La Lega plaude per la nuova organizzazione ed è pronta ad affrontare assieme i mali trentennali della Calabria per trovare intese satisfattive per i cittadini. Questi non vogliono polemiche o accuse, a volte totalmente inventate, ma la risoluzione delle questioni che agitano la vita delle famiglie. Un confronto vero che deve portare a eliminare i divari esistenti e possa contribuire alla crescita del sud. La Lega ha dimostrato in questi quattro mesi di Governo di voler percorrere tale strada ben sapendo che solo con la crescita del meridione l’Italia potrà concretizzare le indicazioni dell’Europa. E Matteo Salvini ha dimostrato di quanto possa essere interessato allo sviluppo della Calabria e del Mezzogiorno, agendo con convinzione e coraggio per la realizzazione di opere strategiche come il Ponte sullo Stretto, la Strada Statale 106, l’alta velocità, il rigassificatore di Gioia Tauro e tantissime altre opere ferme da anni e che sono state finanziate con l’apertura dei cantieri e la loro celere realizzazione. La Lega ha compreso che la Calabria potrà essere il ponte ideale per raggiungere i paesi frontistanti del Mediterraneo e, quindi, divenire, per la sua posizione strategica, un punto di riferimento per l’intera politica europea. Un grazie, pertanto, a Orlandino Greco per la sua intuizione e per aver portato avanti un’idea meridionalistica che potrà solo far bene alla democrazia.»
«Mentre gli altri parlano Matteo Salvini opera per il bene della Calabria!»
«Tante chiacchiere, tante polemiche, tante discussioni inutili: questa è l’attuale politica di chi vive da anni sulle spalle dei cittadini. Tanti attacchi al Ministro Salvini su migranti, sul presunto mancato intervento della Guardia Costiera, sulle Organizzazioni Non Governative, su qualsiasi cosa che possa anche sfiorare il suo operato. Eppure Salvini è uno dei pochi ministri che sta lavorando alacremente, che sta veramente correndo, che sta bruciando le tappe, che sta operando in modo concreto. Il ponte sullo Stretto ha ripreso la sua corsa, la SS 106 ha già avuto ingenti finanziamenti, la trasversale delle Serre ha riaperto i cantieri, lo svincolo dell’Autostrada a Rosarno è stata finanziato e sono partiti gli espropri e così via. Ma, come si può dire che la Lega non guarda al Sud? E, ora, anche il finanziamento di 13.000.000 per l’aeroporto di Crotone che consentirà di garantire ai cittadini di quell’area di poter raggiungere Roma velocemente. Anni di battaglie che non avevano portato a nulla. In poche settimane si sono sbloccate opere ferme da decenni, pur essendoci stati per circa 10 anni Governi di sinistra! A questo punto una domanda è d’obbligo: troppo bravo Salvini o inermi gli altri? Sta di fatto, comunque, che grazie alla Lega e al Ministro Salvini la Calabria ha ripreso a correre e a sperare che qualcosa possa cambiare. Un plauso forte al nostro Salvini.»
«Con il nuovo codice degli Appalti parte una rivoluzione targata Salvini»
«Una legge voluta fortemente dal Ministro Salvini che consentirà una vera sburocratizzazione e accelererà il percorso delle opere pubbliche, che finora sono state spesso ferme per decenni. Una vera rivoluzione che porterà a velocizzare fortemente la cantierabilità delle opere e che eviterà quei fermi voluti spesso da tanti burocrati che ci hanno marciato. È finita la pacchia! Da oggi cambierà il sistema: cantieri veloci, più autonomia, meno burocrazia per sindaci e aziende, premiate le imprese e i materiali italiani ed europei. In sostanza, per come affermato in una nota della Lega “viene piegato il partito dei no: è infatti previsto il dissenso qualificato, principio per cui le amministrazioni pubbliche avranno una cornice più limitata in caso di contrarietà a un’opera”. È poi “prevista la cosiddetta liberalizzazione sotto soglia: fino a 5.300.000 € ci potranno essere affidamenti diretti. Dal 1º gennaio tutti gli scambi di informazione avverranno su una piattaforma digitale nazionale, in modo che le imprese non debbano presentare la stessa documentazione più di una volta (risparmio di tempo, di costi, di carta)”. I piccoli Comuni – prosegue la nota – potranno procedere ad affidamenti diretti fino a 500.000 € e, per il primo anno avranno più opzioni per scegliere la stazione appaltante qualificata, allargando il recinto che prima prevedeva solo le Province. Non solo. I Municipi più piccoli avranno semplificazioni sul personale: le funzioni di Responsabile Unico del Procedimento potranno essere affidate ai dipendenti in servizio anche con contratti a tempo determinato. Non manca la clausola per accelerare i pagamenti (è garantita la possibilità per l’esecutore di emettere fatture anche al momento dell’adozione dello Stato Avanzamento Lavori”. In sostanza una legge che sicuramente velocizzerà l’apertura dei cantieri, ma limiterà la corruzione e l’ingerenza della criminalità organizzata sugli appalti.»