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Reba Reitano: “Queste elezioni a Locri mi ricordano un celebre passo del Gattopardo”


Edil Merici

Di Reba Reitano

Cara Locri,
torno a scriverti perché ti avevo fatto una promessa che però non ho potuto mantenere.
Ti avevo scritto che mi sarei candidata e che avrei sperato di veder tornare alle urne tutte quelle persone che non si riconoscono in questo modo di fare politica, che non si rivedono in questa ideologia di centrodestra perché sono di sinistra, nonostante tutto.
Ho tanti difetti e pochi pregi ma tra questi c’è la coerenza ed un cuore che batte a sinistra, che crede che tutti debbano essere uguali dentro e fuori le aule dei tribunali, che crede nella trasparenza, nell’amministrare per il bene della propria città e non per pochi eletti, che crede nei valori della sinistra di Enrico Berlinguer, una sinistra che lavori per una società dove vengano garantite tutte le libertà personali e collettive, civili e religiose, l’esistenza di diversi partiti, il pluralismo nella vita sociale, culturale e ideale.
Rispetto a cinque anni fa, oggi sono una componente del direttivo del Circolo del Partito Democratico locrese, abbiamo dovuto fare scelte spesso non comprese e non condivise, ma giuste o comunque frutto dell’assemblea degli iscritti.
Nella competizione elettorale che si svolgerà il 14 e 15 maggio non ci saranno elementi del PD candidati e non ci sarà una rappresentanza della sinistra. Non ci sarà perché non avevamo la forza per farla da soli. Voglio ricordare che il Direttivo di cui faccio parte è nato nel dicembre 2022 con l’elezione del Segretario Emanuele Marando, in così poco tempo non sarebbe stato possibile fare una lista e poi, come ha affermato il Segretario, troppi personalismi, egocentrismi e veti incrociati non hanno permesso di scendere in campo.
A me dispiace sentire alcune persone che dicono che alcuni elementi politici ci hanno preso in giro, perché credo che il sedersi a un tavolo e dialogare non è mai una perdita di tempo, anzi. Ora siamo consapevoli di chi davvero lavora per sé stesso e chi lo fa per il Paese. Siamo consapevoli con chi in futuro si potrà costruire un’alternativa.
Quest’anno non mi troverete ad accogliervi al seggio, non sarò presidente, perché un impegno preso in precedenza mi terrà lontana dalla mia città per una settimana e perciò, per la prima volta, non eserciterò un mio diritto, quello di votare.
Ma esercitare questo diritto è importante; come si esercita è a discrezione di ognuno di noi, il PD locrese non ha dato nessuna indicazione in merito lasciando che ognuno scelga autonomamente.
In tutte le liste ci sono amici con i quali ho condiviso anni di scuola come Giovanni Lacopo, qualche anno di lavoro come Gaetano Calabrese, Emanuele Capogreco con il quale ho condiviso l’esperienza di Scelgo Locri, loro sono alcuni dei giovani (ma non i più giovani candidati) che spero, se eletti, vengano ascoltati, e non solo strumentalizzati ai fini elettorali.
Chi mi conosce sa cosa avrei fatto se mi fossi recata alle urne, ma non dirò altro perché il voto è personale ed eguale, libero e segreto (ex articolo 48 della Costituzione) e non voglio influenzare. Ognuno deve ascoltare la propria coscienza politica.
Chi non si sente rappresentato dovrebbe recarsi alle urne e manifestare questo disagio, bisogna essere più presenti: se le cose non ci piacciono non dobbiamo subirle passivamente.
In Francia e in tanti altri posti del mondo le persone scendono in piazza, mettono a ferro e fuoco, si fanno sentire, mettono a rischio anche la loro libertà e la loro vita per gli ideali in cui credono e per difendere dei diritti. Noi italiani aspettiamo che siano gli altri a lottare per noi e poi ci lamentiamo perché non cambia niente.
Questa tornata elettorale mi ricorda tanto il passo del Gattopardo “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”.
Ringrazio le persone che fermavano mio papà per chiedere se mi sarei candidata perché volevano votarmi, ringrazio quelle che hanno capito e condiviso la scelta che ho fatto di rimanere fuori.
Ci vedremo alle prossime elezioni amministrative ma, per ora, continuerò a occuparmi di politica e ad ascoltare chi vorrà condividere con me i propri disagi.
Spero che, chiunque sarà eletto, lavori davvero per Locri, ascolti i bisogni delle persone e rispetti i diritti di tutti.
In bocca al lupo ai tre candidati!


GRF

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