Ultime dalla Metrocity: i bonus edilizi, il PNRR e “Cultura di pace”

Proseguono le attività della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco facente funzioni Carmelo Versace, ha incitato lo sblocco dei Bonus edilizi, annunciato il primo cantiere aperto grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e l’evento Cultura di pace.
Sblocco dei Bonus edilizi: «Il Governo dia risposte concrete e immediate»
«Facciamo nostre le istanze dei cittadini, delle associazioni di categoria e di tutti quei professionisti e lavoratori che si ritrovano letteralmente bloccati da un’incomprensibile e inammissibile impasse del Governo sulla questione dei bonus edilizi. È necessario che l’esecutivo si impegni, fornendo risposte concrete e immediate ai tantissimi cittadini e professionisti tecnici impegnati nei processi progettuali e burocratici, perché sia definitivamente sbloccata questa assurda situazione». E’ quanto afferma il sindaco ff della Città Metropolitana di Reggio Versace, intervenendo nel merito del dibattito che sta vedendo sorgere su tutto il territorio nazionale una serie di comitati di cittadini che chiedono lo sblocco per i cosiddetti esodati del superbonus.
Su questo punto, qualche giorno fa, la Prefettura di Reggio, alla presenza dei referenti territoriali dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili e dell’Associazione Bancaria Italiana, ha aperto un tavolo di confronto con l’obiettivo di disincagliare una questione che sta paralizzando non solo un intero comparto professionale, coinvolgendo imprese di costruzioni, architetti, ingegneri e maestranze varie, ma anche quei privati che si ritrovano con immobili incompleti e cantieri aperti senza alcuna certezza risolutiva. Le istanze rappresentate hanno avuto, quale elemento focale, lo sblocco immediato dei processi di acquisto, da parte delle banche, dei crediti relativi ai bonus edilizi.
Per il solo territorio metropolitano, ha fatto sapere l’ANCE, servirebbe un limite di finanziamento tra i 50 ed i 100.000.000 di € mentre, a oggi, alcune banche hanno previsto solo 20.000.000 circa per tutta la regione. «Non si sa ancora nulla – ha aggiunto il sindaco ff – dell’annunciata piattaforma di scambio, proprio per i crediti incagliati, a gestione EnelX e Cassa Depositi e Prestiti che, anche qualora partisse dopo l’estate, rischierebbe di determinare un ritardo irrecuperabile, con l’annualità del 2023 già decorsa. Per non dire di professionisti, con progetti già sviluppati e realizzati, che vantano crediti di decine di migliaia di euro o dei proprietari degli immobili che navigano nell’incertezza più totale.»
Sul punto, ha spiegato ancora Versace, «i crediti incagliati vanno sbloccati immediatamente con provvedimenti puntuali che tengano conto delle esigenze oggettive dei territori rispetto a cantieri aperti che costituiscono un danno economico ma anche urbanistico. Lavori che (spiega ancora il rappresentante di Palazzo Alvaro) se non chiusi a regola d’arte, rischiano di trasformarsi da opportunità di riqualificazione a ferita aperta. Dobbiamo ricordare, infatti, che se i lavori di superbonus non vengono ultimati, la norma prevede che, considerato che l’immobile non è migliorato di due classi energetiche, l’agenzia delle entrate si rivarrà direttamente dal beneficiario dell’agevolazione, perciò dagli stessi proprietari degli immobili. Gli interventi del governo devono essere pertanto immediati quantomeno per sbloccare i crediti derivanti dal superbonus, attorno al quale ricordiamo, come ha precisato Ernesto Maria Ruffini dell’Agenzia delle Entrate, ammontano a circa il 5% le truffe.»
«Senza interventi risolutivi da parte del Governo si rischia il tracollo di un intero comparto, la perdita del lavoro per moltissime figure e un danno a più livelli che non possiamo permetterci. Proprio mentre stanno per partire molti progetti del PNRR – conclude – decisivi per lo sviluppo del territorio metropolitano, non è concepibile che si arrivi a questo appuntamento, d’altronde, con la mutilazione di un settore necessario e indispensabile alla realizzazione degli stessi.»
Consegnati i lavori di riqualificazione dell’Istituto Tecnico Ferraris
Sono stati consegnati i lavori di riqualificazione del secondo piano dell’Istituto tecnico Ferraris, primo intervento della Città Metropolitana finanziato con le risorse del PNRR. Il sindaco ff Versace, insieme al dirigente di settore Giuseppe Mezzatesta, ai tecnici dell’Ente, al progettista e direttore dei lavori Giuseppe Scaramozzino e ai responsabili della ditta aggiudicataria, ha svolto un sopralluogo nell’ala dell’edificio fino al momento interdetta al pubblico e alla comunità scolastica.
«Prende formalmente avvio il cantiere di questo prestigioso istituto – ha detto Versace – che rappresenta la prima grande opera che vede la Città Metropolitana impegnarsi sui bandi del PNRR per quasi 2.100.000.000 €, somme che verranno investite in questo importante presidio di cultura e legalità.»
«Entro fine gennaio – ha spiegato il sindaco ff – saremo in grado di restituire alla città uno spazio più moderno, più sicuro e più sostenibile. La struttura, infatti, verrà adeguata ai parametri di legge e potrà contare su tecnologie che, al giorno d’oggi, non possono mancare. L’installazione di un impianto fotovoltaico e la dotazione di strumenti domotici offriranno la possibilità di un’auto alimentazione energetica. Le attenzioni della Città Metropolitana, su un settore nevralgico come quello dell’Edilizia scolastica, inizia a diventare più pragmatica, perché vediamo atterrare le prime risorse del PNRR. Un ringraziamento, dunque, non può che andare al dirigente Mezzatesta e all’intero staff del settore. L’intervento al Ferraris, quindi, inaugura tutta una serie di altre importanti misure proiettate al miglioramento dell’intero territorio metropolitano.»
Nel dettaglio, il progettista e direttore dei lavori, l’ingegnere Scaramozzino, ha spiegato che «i lavori serviranno ad adeguare le aule attraverso una riqualificazione sostanziale del comparto impiantistico». In particolare, «verrà rilanciata la gestione energetica grazie al fotovoltaico, così come la gestione delle aule che sarà armonizzata in forma domotizzata». Nello specifico i lavori riguarderanno il rifacimento, previa demolizione dell’esistente, di tutto il manto di copertura con l’impermeabilizzazione del terrazzo dell’ultimo piano, il rifacimento degli intonaci del secondo piano, il rinforzo strutturale dei solai fortemente compromessi dalle infiltrazioni piovane dal tetto di copertura e trattamento dei ferri d’armatura, il rifacimento dei servizi igienici con sostituzione di tutte le rubinetterie e dei sanitari, la realizzazione di una controsoffittatura antincendio estesa a tutto il piano, la tinteggiatura del piano secondo, la predisposizione impianto antincendio piano secondo, il rifacimento dell’impianto elettrico e di gestione domotizzata delle aule del secondo piano, la distribuzione degli impianti principali di energia al piano terra e primo piano, la sostituzione degli infissi al piano terra, primo e secondo piano e la realizzazione dell’impianto fotovoltaico.
La Metrocity ricorda i bombardamenti del maggio 1943
Cultura di Pace. Reggio celebra la cultura come strumento di dialogo tra i popoli, contro ogni forma di violenza e aggressione. L’iniziativa, promossa dalla Città Metropolitana di Reggio in collaborazione con l’Associazione Meridionali Partigiani Antifascisti Venticinqueaprile, punta a ricordare un anniversario storico per la città, quello dei bombardamenti del maggio del 1943 che, nel pieno della seconda guerra mondiale, distrussero diversi quartieri di Reggio, andando anche a colpire e danneggiare gravemente l’antico Brefotrofio, che ospitava al tempo decine di bambini ed educatori, rimasti uccisi dalla follia del conflitto bellico.
Lo stesso edificio, ricostruito nel dopoguerra, oggi ospita il Palazzo della Cultura Pasquino Crupi della Città Metropolitana, uno dei centri culturali più vivi e prolifici dell’intero comprensorio metropolitano. Al suo interno sono ospitate diverse mostre d’arte temporanee, volte a celebrare le migliori espressioni artistiche del territorio, oltre all’esposizione permanente di decine opere confiscate alla ‘ndrangheta.
Proprio il connubio tra l’arte e la cultura di pace sarà al centro dell’iniziativa promossa dalla Città Metropolitana. A ottant’anni dai tragici eventi che segnarono per sempre la storia della città e quella di migliaia di famiglie reggine, straziate dal dolore o disperse nel tentativo di sfuggire ai bombardamenti, Reggio torna a riflettere sul tema della pace come obiettivo irrinunciabile della comunità internazionale.
L’incontro si terrà giovedì 25 maggio, alle ore 10:00, proprio al Palazzo della Cultura Pasquino Crupi, nella Sala Conferenze della Fondazione Museo San Paolo. Parteciperanno il sindaco ff della Città Metropolitana Versace, il Consigliere delegato alla Cultura Filippo Quartuccio, la Responsabile del Palazzo della Cultura Anna Maria Franco, la Dirigente Scolastica del’Istituto Tecnico Tecnologico Panella-Vallauri Teresa Marino, il Presidente dell’Associazione Amici del Museo Francesco Arillotta e il Presidente dell’AMPA Venticinqueaprile Sandro Vitale.
All’incontro prenderanno parte alcune classi dell’istituto scolastico di istruzione superiore ubicato già all’epoca nell’edificio attiguo all’antico Brefotrofio, e anch’esso danneggiato dai bombardamenti del 1943. Ad accompagnare gli studenti le docenti Sabrina Albanese e Maria Logoteta.