A Locri la scuola fa squadra con il garante dell’infanzia

Di Elisa Fimognari – Liceo Classico Ivo Oliveti di Locri
Al liceo artistico Pitagora di Siderno si è svolto un convegno, in cui il garante per l’infanzia e l’adolescenza Antonio Marziale, che per mezzo del suo lavoro cerca di creare un clima sereno esponendo gli stati di malessere dei giovani e migliorando le loro condizioni di vita, ha parlato di adultizzazione dell’infanzia, problematica attuale che vede molti giovani spesso coinvolti dai genitori in tematiche complicate, che possono col tempo privarli della gioventù, sviluppando in essi un senso di indipendenza da ciò che li circonda. Eppure non esistono ancora diritti che includano i minori, anche se questi vengono considerati come titolari di tali titoli, possedendo a volte anche più dignità degli adulti. Una delle cause principali dell’adultizzazione sono i social media, una vera e propria agenzia di socializzazione i cui i lavoratori principali vengono chiamati influencer, che fa credere ai giovani di essere più grandi della loro età, convincendoli ad agire in modo irresponsabile. I media hanno dunque lo scopo di far diventare i giovani dei veri e propri consumatori (di TV, di videogiochi e via discorrendo), considerata la capacità con cui possono essere influenzati in quanto in fase evolutiva e di maturazione.
Come possiamo, dunque migliorare la situazione, diventando buoni genitori?
Prima di tutto bisogna tener presente che ogni ruolo si svolge correttamente solo dopo aver acquisito una certa esperienza. Non vi è perciò uno standard, in quanto la genitorialità è un percorso unico e soggettivo, in cui si diventa un punto di riferimento per il proprio figlio. È necessario infine individuare i comportamenti errati, che possono creare nel bambino dei traumi, con cui nel tempo imparerà a convivere, giungendo così a una condizione di terrore psicologico.